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**Roma: Boschi, Marino decida se riesce ad andare avanti**

21 giugno 2015 | 12.01
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Marino: "Abbiamo ripulito Roma dalla melma criminale. Resto fino al 2023"

Nella foto Maria Elena Boschi
Nella foto Maria Elena Boschi

"Credo che il nostro dovere sia quello di mettere al primo posto il rispetto delle leggi, della correttezza, della legalità, il rispetto dei cittadini di Roma. Per cui, se dovessero emergere degli elementi che portano allo scioglimento" del Comune di Roma per infiltrazione mafiosa, "il governo si assumerà questa responsabilità, perché ovviamente è più importante garantire il rispetto delle leggi che un titolo sui giornali, per quanto difficile da digerire". Ad affermarlo il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, ospite de 'L'Intervista' di Maria Latella.

"Compito del governo - ha spiegato il ministro - sarà di valutare attentamente la relazione che il prefetto Gabrielli presenterà sulla situazione del Comune di Roma, quindi è difficile dare valutazioni adesso prima di aver letto attentamente le carte. Ovviamente ci auguriamo che gli esiti di questa relazione non comportino una richiesta di scioglimento del Comune di Roma, mi auguro che questo non succeda per il bene di Roma e per il bene di tutto il nostro Paese, perché sarebbe difficile spiegare all'estero lo scioglimento della nostra capitale per mafia".

Dal canto suo "Marino è una persona onesta, ma l'onestà da sola non basta - ha detto ancora la Boschi - Credo che i romani chiedano che sia gestita bene la loro città. Marino deve essere all'altezza di questa sfida, solo lui può sapere se se la sente di andare avanti".

Scuola, "Prematuro parlare di fiducia, possibili assunzioni" - "Mi pare ancora prematuro parlare di una possibile fiducia la prossima settimana" al Senato sulla riforma della scuola, "perché è un atto che il governo pone proprio quando non c'è un'altra soluzione, quindi vedremo. Io sono convinta però che approveremo la legge in tempi rapidi e sono convinta che le assunzioni possano ancora essere fatte per quest'anno, se il Parlamento fa il proprio lavoro, se va avanti con determinazione, la stessa determinazione che ha messo il governo sin dal primo giorno", ha detto il ministro per le Riforme aggiungendo: "Non è tanto un problema di minoranza e maggioranza interna al Pd, è un problema di opposizioni. Noi siamo molto bravi a ricoprire tutti i ruoli, ma ci sono delle opposizioni in Parlamento che hanno presentato oltre 5mila emendamenti alla Camera e oltre 3mila emendamenti adesso in commissione al Senato".

"Valutiamo Azzollini sulle carte e non sui titoli dei giornali" - Sulla richiesta di arresto nei confronti del presidente della commissione Bilancio Antonio Azzollini, "credo che sia giusto aspettare gli esiti del lavoro che sta facendo la Giunta valutando le carte". "Abbiamo dimostrato di non fare sconti a nessuno, perché -ha sottolineato l'esponente dell'esecutivo - abbiamo votato a favore degli arresti per alcuni compagni del Partito democratico. E' giusto però valutare sulla base dei documenti, delle carte e non sui titoli dei giornali. La Giunta presenterà all'Aula i risultati del suo lavoro e valuteremo non per fare titoli sensazionalistici, ma per cercare di valutare i documenti, perché è in gioco la vita di una persona".

Sulle unioni civili: "Ascoltare piazza di ieri ma anche coppie gay" - "Credo che quella piazza vada ascoltata. Ci sono anche tante coppie omosessuali che si amano nel nostro Paese che meritano di essere ascoltate e di vedere riconosciuti i propri diritti", ha detto la Boschi.

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