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Parlamento: dal calcio al vino, ai francobolli, tutti gli 'onorevoli' club

28 giugno 2015 | 12.09
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Palazzo Montecitorio
Palazzo Montecitorio

Dove la politica divide, il calcio unisce. E se nelle austere aule parlamentari, come nel resto del Paese, la passione pallonara è trasversale, lo è pure quella per la birra, le auto d'epoca, il vino, la montagna, il running, persino i francobolli. Nel corso degli ultimi decenni è stato un fiorire di club e associazioni in Parlamento, nate soprattutto ma non solo attorno alle imprese di prolifici attaccanti e registi dalla tecnica sopraffina.

Tanti gli onorevoli che si danno battaglia in aula ma che allo stadio sono fratelli in nome della storia bianconera piuttosto che nerazzurra, giallorossa o viola. Tra i più antichi il Roma club Montecitorio, che ha avuto tra i presidenti onorari il 'Divo Giulio' Andreotti prima e Massimo D'Alema poi. Nel giorno del battesimo, il 23 luglio 2003, a fare da padrino l'allora presidente della Roma Franco Sensi.

Tra i veterani anche il club dei milanisti in Parlamento, benedetto dal Cavaliere, e che ha avuto tra i soci anche due ex presidenti del Consiglio, Mario Monti ed Enrico Letta. Poi, a cascata, sono arrivati gli altri club: Genoa, Torino, Lazio, Napoli, Fiorentina, Catania, Inter. Nel giorno dell'inaugurazione del club che celebrava i fasti nerazzurri, l'allora dirigente comunista Armando Cossutta regalò ai presenti parole che mescolavano passione politica e fede calcistica: "Sono qui -disse con un pizzico di nostalgia- perchè questa è l'ultima Internazionale che mi è rimasta...".

Gli Amici della Cina in campo dal 1970, i filatelici nascono nel 1998

Non si vive, però, di solo calcio. Tra le associazioni parlamentari di lungo corso non si può non citare quella degli Amici della Cina, fondata nel 1970 da Vittorino Colombo e che ha avuto un ruolo importante nella nascita delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina. Da allora, l'associazione si è costituita in ogni legislatura, raccogliendo centinaia di parlamentari ed ex parlamentari.

Tra i più longevi, il gruppo 'parlamentari Amici della Filatelia', che dal 1998 riunisce gli appassionati di francobolli, in estasi dinanzi ad un Gronchi rosa. A guidarli, oggi come allora, il senatore Carlo Giovanardi. Frequentato più da esponenti del centrodestra che del centrosinistra, il gruppo annovera tra i suoi soci il ministro dell'Interno Angelino Alfano, il senatore di Fi Maurizio Gasparri, il leghista Paolo Grimoldi, il deputato Pd Tino Iannuzzi.

Qualche anno fa è nato anche il gruppo 'Parlamentari Amici dei veicoli d'epoca', di cui però si sono un po' perse le tracce. La sua mission? Attirare l'attenzione su auto e moto d'antan, sui veicoli di interesse storico e collezionistico e soprattutto sensibilizzare il legislatore sulle normative che possono concorrere a salvaguardare anche questo pezzo di made in Italy. Tra le adesioni, all'epoca, anche quelle dell'ex ministro Cesare Salvi nel secondo governo Amato e dell'ex governatore del Piemonte Roberto Cota.

L'un contro l'altro armati di bicchiere gli alfieri di birra e vino

Al presidente del Copasir, il leghista Giacomo Stucchi, si deve la nascita di un altro club, quello degli estimatori del luppolo: il 'Club parlamentari amici della birra' fondato nel 2009. L'obiettivo è quello di far conoscere e riscoprire la bionda come "bevanda alimento naturale e moderatamente alcolica, ricca di storia, tradizione, fascino, e versatile nelle sue infinite possibilità di abbinamento", recita lo slogan bipartisan.

Dall'altra parte della 'barricata' gli onorevoli che hanno scelto il vino, quelli che dal 2005 aderiscono all'Associazione Luigi Veronelli, fondata e presieduta dalla senatrice di Area popolare Laura Bianconi. Tutti concordi con il motto del celebre enologo: 'il vino è il canto della terra verso il cielo'. E tutti presenti, nel 2007, al corso per sommelier ospitato nella Sala degli Atti parlamentari del Senato.

Agli inizi del Duemila è nata l'Associazione Amici del cavallo e dell'ippica, che all'inizio contava circa duecento parlamentari dei vari schieramenti. L'obiettivo del club presieduto per anni dal parlamentare di lungo corso del centrodestra Antonio Tomassini è quello di diffondere il ruolo dell'equitazione non solo nello sport ma anche nel turismo e nella tutela della salute.

Di corsa Lupi e i suoi runners, la Lega chiama a raccolta 'Amici di Putin'

Più recente, invece, la costituzione del Montecitorio running club, nato nel 2009 sotto la spinta dell'ex ministro Maurizio Lupi, appassionato di sport e soprattutto di maratona. Tra i suoi soci anche la ministra della Difesa Roberta Pinotti, il vice presidente della Camera Roberto Giachetti, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Sandro Gozi. Circa 80 le adesioni, non solo tra i parlamentari. L'evento clou di ogni anno non può che essere la celebre maratona di New York. Con le loro iniziative, gli onorevoli runners raccolgono fondi per importanti cause benefiche.

Un paio di anni fa, il senatore del Trentino Franco Panizza ha scritto ai suoi colleghi per rilanciare il gruppo parlamentari Amici della Montagna, un po' in declino negli ultimi anni.

Ma un'iniziativa che ha già fatto discutere e continuerà a farlo, è quella del leghista Paolo Grimoldi, che pochi mesi fa ha scritto ai suoi colleghi per far nascere il gruppo parlamentare bipartisan 'Amici di Putin', nel solco della linea del Carroccio, nettamente contraria alle sanzioni contro la Federazione russa e favorevole ad una "pacificazione dei rapporti diplomatici, politici ed economici". Sarà, ma finora la proposta è servita solo a gettare vodka sul fuoco.

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