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Sicilia: Gucciardi, staccare la spina a Crocetta? Ma non è la posizione del Pd

01 luglio 2015 | 13.58
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Riunione di gruppo sulla situazione politica esplosiva in Sicilia

Riunione del Pd all'Ars
Riunione del Pd all'Ars

Ribadisce più volte che la richiesta del deputato renziano Fabrizio Ferrandelli di presentare la mozione di sfiducia contro il Governatore Crocetta e di "staccare al più presto la spina" è "una posizione personale del parlamentare e non del partito" e si dice convinto che "fermarsi in questo momento metterebbe in crisi il futuro dell'isola". Il capogruppo del Pd all'Ars, il renziano Baldo Gucciardi, prima di presiedere la riunione di gruppo a Palazzo dei Normanni, fa da 'pompiere' e spiega che, seppure la situazione politica attuale in Sicilia "sia molto complicata" bisogna "abbassare il livello di emotività e ragionare". Sulla riunione di oggi dice: "Io convoco una riunione a settimana, quindi non è un evento straordinario. Abbiamo dei disegni di legge importanti da approvare, dalla finestra legislativa sulla manovra correttiva alla riforma sulle province che va approvata al più presto".

Ma ammette anche: "C'è questa situazione di crisi politica, crisi nel senso greco del termine, cioè di dubbio e di incertezza politica, su cui si sta ragionando e rispetto alla quale il gruppo Pd all'Ars ha il diritto e il dovere di chiarirsi le idee". "Bisogna ragionare e poi affidare all'organo politico per eccellenza, che è la direzione regionale, le scelte da fare. Qualunque tipo di scelta". Parlando del tweet del Presidente della Commissione Affari istituzionali che ieri aveva scritto che "sembra ineluttabile che alla Regione stiano per spegnersi le luci", Gucciardi frena: "Sostanzialmente Cracolici dici 'Stiamo attenti perché se si continua così si rischia di spegnere le luci' che è una cosa diversa". "La visione di Cracolici è assolutamente positiva - spiega - Lancia un allarme. Ritento che gli interessi della Sicilia siano superiori rispetto a qualunque tipo di incomprensioni tra partiti e componenti dello stesso partito e il Governo. Fermarci in questo momento, significherebbe mettere davvero in crisi il futuro della Sicilia. Quindi dobbiamo trovare le condizioni che ci facciano superare questo momento di incertezza politica. Ma serve una discussione".

E tornando su Fabrizio Ferrandelli che ha persino inventato l'hashtag #iolastacco per chidere la sfiducia a Crocetta, Gucciardi getta ancora acqua sul fuoco: "Io non enfatizzerei tutto questo, la sua è una posizione assolutamente personale. Non è neppure necessario specificarlo". E a chi gli chiede cosa farà l'ala renziana contro il Governatore, spiega: "Chi è l'ala renziana? Io sono renziano e parlo tranquillamente con Crocetta...". Mentre a livello nazionale cosa accade, dopo le polemiche e le scintille tra il sottosegretario Faraone e lo stesso Crocetta? Si punta a tornare al voto nel 2016 sia in Sicilia che a Roma? "Fantapolitica", taglia corto Gucciardi. "A me a Roma hanno detto cose diverse", dice. "In politica dieci mesi sono un'era geologica - aggiunge - Sfido chiunque a dirmi cosa accadrà tra tre mesi. Qui il clima è di assoluta normalità e la riunione si doveva fare oggi lo stesso per parlare della riforma delle province. Abbiamo detto che dovevamo fare una chiacchierata. Senza hashtag, che vanno tanto di moda...".

'Il carro del Governatore scricchiola ma non è rimasto vuoto'

Gucciardi, parlando poi delle dimissioni degli assessori Ettore Leotta prima e di Nino Caleca poi, nel giro di due giorni, ha detto: "Leotta le ha motivate e con Caleca avrò modo di parlare in questi giorni. Su Lucia Borsellino non possiamo fare un ragionamento sulle intenzioni". E alla domanda se inizia a scricchiolare il carro di Crocetta, Gucciardi allarga le braccia: "Sì, scricchiola, ma non è rimasto vuoto. Con grande rispetto per chi è andato via degli assessori, ci sono due nuovi assessori che sono bravi. Non sono state scelte a rimorchio".

Parlando delle polemiche tra Crocetta e Faraone e delle liti, almeno sui media, tra i due, Gucciardi minimizza: "Dovete anche fare i conti con i contesti, fino ad oggi ammette di essere stanco. Possono anche saltare i nervi, pure a me può succedere di andare in escandescenza. Basta abbassare i livelli di emotività e ragionare. Io ho apprezzato questa volontà comune di occuparci della Sicilia". Ma, sulla situazione economica in Sicilia, dice anche: "Dobbiamo mettere il piede sull'acceleratore, così non va bene...". Alla riunione del Pd, presieduta dallo stesso Gucciardi, sono presenti, tra gli altri, il segretario organizzativo del Pd Antonio Rubino, che fa le veci del segretario regionale Fausto Raciti, in viaggio di nozze, Fabrizio Ferrandelli, Antonello Cracolici. E le 'new entries' del Pd, gli ex Articolo 4 Valeria Sudano e Luca Sammartino.

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