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Roma, Marino: "Giudicateci dai fatti"

28 luglio 2015 | 12.04
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Nessun romano fra i nuovi assessori

Marino presenta i nuovi assessori (Infophoto) - INFOPHOTO
Marino presenta i nuovi assessori (Infophoto) - INFOPHOTO

"Con una frase potrei dire: due fasi un solo obiettivo". Così il sindaco di Roma Ignazio Marino ha presentato la nuova giunta varata dopo il rimpasto che ha seguito le dimissioni del vicesindaco Luigi Nieri e degli assessori ai Trasporti (Guido Improta) e al Bilancio (Silvia Scozzese).

A ricoprire il ruolo di vicesindaco il deputato dem Marco Causi, a cui va anche la delega al Bilancio. Stefano Esposito, senatore del Pd ricoprirà invece il ruolo di assessore ai Trasporti. Il "maestro di strada" Marco Rossi Doria sarà assessore alla Scuola, delega prima ricoperta da Paolo Masini, che lascia la giunta. Infine Luigina Di Liegro sarà assessore al Turismo. Nipote di don Di Liegro, fondatore della Caritas diocesana di Roma, è stata già assessore nella giunta regionale guidata da Piero Marrazzo.

"Renzi ha ragione ad affermare che l'amministrazione della città, ancor di più della Capitale, deve essere valutata per ciò che fa", ha detto il sindaco di Roma.

"Voglio ringraziare la giunta tutta per il cambiamento della nostra città che in questi due anni siamo riusciti a determinare insieme alla nostra maggioranza - ha aggiunto Marino - Voglio ringraziare le persone che hanno fatto con noi questo percorso: Guido Improta, che ha coordinato un'area strategica importantissima con sapienza; Silvia Scozzese, che ci aiutato a rientrare da disastro in cui era stata lasciata la città dall'amministrazione precedente; Luigi Nieri, una grande persona con cui ho sviluppato un affetto personale; e Paolo Masini, che ha dimostrato integrità e capacità di portare legalità in ogni angolo della città e con cui spero potremo continuare a collaborare in modi diversi".

Due anni si sono resi necessari "per cambiare l'amministrazione", mentre tre ne serviranno "per cambiare la città", ha detto il sindaco di Roma, presentando la nuova giunta e sottolineando come tra le priorità della 'fase due' dell'amministrazione ci siano "decoro e mobilità".

"Quando mi sono insediato sapevo che non avrei trovato la stessa situazione che ha trovato la mia collega di Stoccolma al suo insediamento, ma non immaginavo di trovare le casse vuote, il disavanzo di quasi un miliardo, criminalità e corruzione. Credo che l'unica cosa che mancava fossero le mine antiuomo", ha detto ancora il primo cittadino della Capitale, dicendosi allo stesso tempo "sicuro che l'alleanza con Sel proseguirà".

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