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Rai: Carlo Freccero, una vita per la tv

04 agosto 2015 | 16.37
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Carlo Freccero (Foto dal suo profilo Twitter)
Carlo Freccero (Foto dal suo profilo Twitter)

Carlo Freccero (Savona, 5 agosto 1947), con l'elezione nel cda della Rai, incrocia ancora una volta la sua strada professionale con Viale Mazzini: autore ed ex dirigente televisivo ed esperto di comunicazione, Freccero iniziò la sua carriera televisiva in Mediaset, l'allora Fininvest, nei primi anni 80': fu direttore di Canale 5 e Italia 1 e curatore della programmazione del canale Rete 4. Nel 1986 venne nominato da Silvio Berlusconi direttore dei programmi di La Cinq (prima tv privata francese).

Nel 1993 divenne consulente di Rai 1 e appena tre anni dopo, quando viene nominato direttore di Rai 2, conia lo slogan 'L’innovazione e la memoria'. Sotto la sua direzione (1996-2002) la rete ha acquisito una forte identità, sperimentale, alternativa e provocatoria orientata verso un pubblico giovane. Sono gli anni di Michele Santoro, Serena Dandini e Daniele Luttazzi, del 'Macao' di Gianni Boncompagni e Alba Parietti, di 'Anima mia', partito il 24 gennaio 1997, in prima serata, con Fabio Fazio, Claudio Baglioni e Sabina Ciuffini. I programmi proposti dalla sua rete ('Satyricon', 'Il raggio verde' e 'L'ottavo nano') durante la campagna elettorale del 2001 furono ritenuti scomodi da parte del centrodestra guidato da Berlusconi. Nel 2002 scomparvero dalle reti Rai, Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi e sempre nello stesso anno Freccero venne rimosso dalla direzione.

Nel 2005 Freccero fece un breve ritorno in Rai, come uno degli autori di 'Rockpolitick'. Dal 2007 al 2010 assume la presidenza di Raisat e dal 2008 al 2013 la direzione di Rai4, che venne poi sospesa nel 2012 per 10 giorni, a causa di una telefonata dai toni forti ad un giornalista che aveva criticato la messa in onda della serie televisiva 'Fisica o chimica'. Freccero definì il provvedimento disciplinare 'vergognoso e umiliante'. Il 5 agosto 2013 andò in pensione lasciando definitivamente la direzione di Rai4. Carlo Freccero oltre a vantare una carriera pluriennale in tv è anche un intellettuale: nel suo curriculum vi sono le cattedre universitarie di Roma Tre e Genova, ha scritto saggi e testi scientifico-divulgativi. Nel 1997 scrisse l'introduzione ai 'Commentari sulla società dello spettacolo' di Guy Debord, per Baldini & Castoldi, nel 2006 la prefazione al volume 'Queer Tv 'di Andrea Jelardi e Giordano Bassetti.

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