Fi: Berlusconi lavora a fondazione, nel board campioni società civile

'Altra Italia' resta il suo pallino. Silvio Berlusconi va ripetendo da mesi che non vuole rottamare Forza Italia e così sarà, ma parlando con i suoi interlocutori agostani ogni suo discorso finirebbe per cadere sempre su un punto: la necessità di un altro contenitore per catturare 'l'Italia del non voto'.

Il Cav è convinto che serva un soggetto nuovo per conquistare quei moderati che si sono astenuti alle ultime elezioni, delusi e stanchi della politica politicante. Non un partito, pero'. Un soggetto non identificabile con nessuno di quelli esistenti, che avrebbe come braccio operativo una fondazione, a metà tra il think tank e l'associazione culturale e umanitaria. Berlusconi, raccontano fonti parlamentari forziste, starebbe pensando di costituire una fondazione che punti alla società civile.

L'obiettivo, infatti, è cercare forze nuove da coinvolgere. Sono considerati off limits solo i 'politici di professione'. Da qui il suo ''progetto pazzo'' di far scendere in campo 20 campioni della società civile, che farebbero parte del board della nuova fondazione.

Da tempo il Cav pensa a qualcosa del genere. Almeno, da quando fu costretto a lasciare palazzo Chigi a Mario Monti e fu dichiarato decaduto dal Senato: da allora, a più riprese, l'ex premier ha confessato di voler ricoprire in futuro il ruolo di presidente di una fondazione per costruire nel mondo ospedali per i bambini e non solo.