Il ministero degli Esteri ucraino ha condannato oggi la visita fatta in Crimea nei giorni scorsi dall'ex premier e leader di Fi Silvio Berlusconi, accompagnato dal presidente russo Vladimir Putin, definendola "in violazione" della legge e contraria "alla politica Ue, che non riconosce l'occupazione illegale" della penisola sul Mar Nero.
"Il ministero degli Esteri ucraino - si legge in una nota pubblicata sul suo sito web - condanna la visita dell'11 settembre del presidente russo Vladimir Putin e del leader di Forza Italia, ex premier Silvio Berlusconi, nei territori temporaneamente occupati della Repubblica autonoma di Crimea e Sebastopoli". Secondo quanto sottolineato dal ministero, il viaggio è stato condotto senza averlo prima concordato con il governo di Kiev ed è avvenuto "in violazione delle procedure previste di ingresso e uscita dai territori ucraini temporaneamente occupati".
Il ministero ritiene inoltre che la visita risponda "al tentativo di Mosca di legittimare l'occupazione illegale" della Crimea, annessa nel marzo dello scorso anno, "con ogni mezzo necessario". Infine, Kiev rileva "la contraddizione delle azioni di Berlusconi con la politica dell'Unione Europea di condanna delle azioni russe e di non riconoscimento dell'occupazione illegale" della Crimea.