Dal blog attacco alla Merkel: "Profughi? I nuovi schiavi"
Luigi Di Maio leader? Roberto Fico il prediletto? Alessandro Di Battista in guerra per la leadership? A chi parla di un cerchio magico alla guida del M5S, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio rispondono dall'autodromo di Imola beffando cronisti e 'trolls', ovvero coloro che vengono accusati di osteggiare il Movimento dalle pagine del blog. I padiglioni per la festa grillina del 17 e 18 ottobre saranno disposti a semicerchio, col chiaro intento -viene spiegato all'Adnkronos da fonti M5S- di beffare chi parla di gerarchizzazione e dell'esistenza di un cerchio magico di cui farebbero parte, oltre al direttorio voluto da Grillo e Casaleggio e di fatto nominato dall'alto, alcuni fedelissimi. L'anno scorso, per la festa al Circo Massimo, gli stand erano stati disposti a mo' di Stivale, con le varie realtà regionali 'tracciate' sul selciato dell'antico circo romano.
A Imola si cambia, e lo staff comunicazione assieme a Gianroberto Casaleggio e i suoi hanno deciso di lanciare un messaggio all'insegna dell'uno vale uno. A partire dalla 'geografia' della festa grillina. Messaggio che, viene spiegato, non sarà l'unico. Altra trovata per la kermesse M5S gli 'speaker corner', come nella londinese Hyde Park. Vale a dire cassette di legno riverse, nei vari padiglioni, per consentire ad attivisti e cittadini di partecipare e dire la propria esattamente come agli eletti. Ci si alternerà sugli 'speaker corner' per confrontarsi, con agora in perfetto stile grillino. Alla ricerca delle vecchie radici, rispolverando alcune abitudini che fanno parte del Dna del Movimento, ma che in molti, nella base e tra gli eletti più critici, temono in via di estinzione.
Sulle 'cassette' si alterneranno cittadini ed eletti, compresi i volti più celebri del Movimento. Di Maio, Fico, Di Battista, Taverna, Lombardi, Crimi e tutti gli altri. Ma anche Grillo in persona, a cui l'idea sarebbe piaciuta parecchio: "io salgo, vediamo se Casaleggio mi segue e se la cassetta ci regge...", ha scherzato il leader M5S coi suoi. Tra gli organizzatori l'umore è alto. Casaleggio, che la settimana prossima metterà a punto la scaletta degli interventi sul palco, è entusiasta. Ma chissà se la festa di Imola metterà a tacere i malumori nati attorno al direttorio, e a Di Maio in particolare dopo l'uscita di Grillo nel suo blitz a Roma ("Maledetto, sei tu il leader").
A dispetto dei padiglioni disposti per canzonare l'idea di un cerchio magico, tra gli eletti serpeggia il sospetto, o meglio la convinzione, che una gerarchizzazione del Movimento sia in atto. E che Di Maio, Fico e altri fedelissimi godano di un ruolo privilegiato. La prova, per alcuni, è anche nelle ospitate in tv gestite dalla comunicazione. Il piccolo schermo resta uno dei nervi scoperti del Movimento, con alcuni senatori che addirittura lamentano di essere confinati -tranne alcune eccezioni, vedi Taverna e Lezzi- alle trasmissioni mattutine, mentre il 'prime time' sarebbe riservato ai volti più noti di Montecitorio, direttorio in testa. E i mugugni non abitano solo i palazzi romani ma proliferano anche sul territorio. Diversi sindaci e consiglieri, a quanto apprende l'Adnkronos, avrebbero preferito un momento di confronto vero e proprio a una festa con palco, musica e ospiti più o meno illustri. Un evento più strutturato, che consentisse a chi amministra il territorio di mettere sul tavolo i problemi e sviscerare il tema di un governo a 5 Stelle, al centro della kermesse. In sintesi, un congresso o qualcosa che gli somigli parecchio, parola da orticaria per Grillo e Casaleggio. Meglio una festa in cui 'uno vale uno', almeno sul selciato.
