"In un momento di grandissima crisi economica per l'Italia, l'unica cosa che il governo è in grado di fare è aiutare le banche degli amici degli amici e del papà della Boschi. Ancora una volta Renzi si dimostra amico dei soliti noti, ma questa politica dissennata del governo deve essere combattuta". A spiegarlo è il capogruppo della Lega al Senato Gianmarco Centinaio che, con il capogruppo alla Camera Massimo Fedriga, ha guidato una protesta del Carroccio davanti palazzo Chigi.
Una pattuglia di parlamentari leghisti ha organizzato un presidio contro il Dl sul salvataggio delle banche in crisi (banca Marche, banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di risparmio di Ferrara e CariChieti) approvato domenica scorsa dal Cdm mostrando un enorme assegno da un miliardo e mezzo della 'Banca contribuenti italiani' intestato alla 'famiglia Boschi' e firmato da Matteo Renzi.
"Ci hanno raccontato che non si usano soldi dei contribuenti, la solita balla renziana -ha detto Fedriga-. Ci sono sconti fiscali per le banche di area renziana, una garanzia di Cassa depositi e prestiti di un miliardo e mezzo mentre i piccoli risparmiatori vedono scomparire e i loro soldi". L'esponente leghista ha anche chiesto: "Dove sono finiti gli 8mld di sofferenze di queste banche? Sono andati al piccolo imprenditore o al grande gruppo vicino a una determinata area politica? Noi vogliamo togliere il silenzio su questo decreto, l'ennesima vergogna di un governo che vuole occuparsi di tutto meno che delle vere criticità del Paese".
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