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Crac banche, Renzi: "Nessun favore, noi non facciamo leggi ad personam"

16 dicembre 2015 | 08.47
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ROMA 20/05/2013 MATTEO RENZI OSPITE A PORTA A PORTA NELLA FOTO MATTEO RENZI FOTO RAVAGLI/INFOPHOTO - INFOPHOTO
ROMA 20/05/2013 MATTEO RENZI OSPITE A PORTA A PORTA NELLA FOTO MATTEO RENZI FOTO RAVAGLI/INFOPHOTO - INFOPHOTO

"Nessun favoritismo il nostro non è più il governo delle leggi ad personam. Il conflitto di interessi che si attribuisce al ministro Boschi è del tutto falso. Su questo tema noi non accettiamo lezioni di trasparenza da nessuno". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi in diretta su Rtl 102.5.

"Se c'e' un conflitto di interessi, allora io dico è bene che il ministro Boschi si dimetta. Se non c'e', e' evidente che la mozione sara' respinta. Ripeto: se c'e' conflitto interessi lo dimostrino, la realtà dice il contrario", sottolinea ai microfoni delal radio, commentando l'offensiva delle opposizioni nei confronti del ministro delle Riforma per la vicenda della Banca Etruria.

"C'e' il tentativo di trasformare la discussione sulla mozione in uno show mediatico. Faranno cartelli, striscioni... perché il loro obiettivo e' unicamente quello di attaccare il governo".

"Il Paese non può vivere in una depressione psicologica che deriva da un racconto costantemente negativo. Nel mondo siamo considerati un punto di riferimento ed è fondamentale che l'Italia torni a credere in se stessa e quel che fa. Per questa ragione io mi ritengo lo psicologo in capo dell'Italia".

Attacco a Berlusconi - "E' vero, Berlusconi certe cose le diceva ma non le faceva. E' stato presidente del Consiglio per 3347 giorni e non ha fatto la riforma del lavoro, non semplificato la Pubblica amministrazione, non ha fatto un sistema istituzionale più solido, non ha eliminato l'Irap per abbassare il costo del lavoro", ha poi detto il presidente del Consiglio.

"Il problema - ha aggiunto Renzi - non è cosa dici ma se le cose che dici poi le fai. Non sono mai stato contro gli altri, io non parlo male dei miei avversari, io non pratico l'odio ma il rispetto. Dopo di che sono i risultati a parlare. Se l'Italia si è rimessa in moto è perché abbiamo fatto il Jobs act se lo si fosse fatto dieci anni fa, come ha fatto la Germania, oggi saremmo più forti della Germania".

Critiche a Grillo - I candidati-sindaco di Roma, Milano e Napoli li decideranno i cittadini con le primarie. Il Pd è l'unico ad avere uno solo che decide, fa scegliere i cittadini. Nel M5S non ho capito se decide il blog o il guru, in Fi sostanzialmente decide Berlusconi, perchè sono due partiti incentrati sul leader".

"Da noi - ha continuato Renzi riferendosi al Pd - c'è una cosa che si chiama democrazia e quindi si decide con le primarie. Io preferisco un partito che, magari, litiga, si divide, ma che discute. Non potrei mai stare in un partito come Cinquestelle che comprime la libertà, per il semplice motivo che hai Beppe Grillo che è il proprietario del logo e quindi è il proprietario del partito che dal blog ti dice cosa devi fare".

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