Fumata bianca per la Consulta. Alla 32esima votazione, dopo l'intesa sull'asse Pd-M5S, il Parlamento ha eletto i 3 giudici mancanti della Corte Costituzionale: Franco Modugno (609 voti), Giulio Prosperetti (585) e Augusto Barbera (581) hanno superato il quorum di 571 preferenze. Andranno a sostituire Luigi Mazzella, Paolo Napolitano e Sergio Mattarella.
QUIRINALE - Nessun intervento nel merito delle scelte del Parlamento ma solo l'esortazione a completare il plenum della Consulta. Questa la linea seguita in questi mesi dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. In ambienti del Quirinale si precisa infatti che il Presidente della Repubblica non partecipa nè interviene nel merito delle scelte del Parlamento. Per quanto riguarda la Corte costituzionale, l'unico oggetto di interesse e di impegno del Presidente è stato l'esortazione al Parlamento a eleggere i giudici da tempo mancanti.
Una linea confermata dagli interventi sulla questione che si sono susseguiti negli ultimi mesi: durante la cerimonia del Ventaglio l'estate scorsa, con una nota del 2 ottobre e nell'intervista a 'Il Messaggero' del 10 dicembre. Prese di posizione che testimoniano la preoccupazione per il funzionamento di un'istituzione fondamentale e che esulano da ogni riferimento a qualsiasi polemica politica.
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