Sul tavolo, per ora, c'è solo l'ipotesi di cui si ragiona da giorni: ovvero 'paletti' alla stepchild adoption. Ipotesi, appunto. Nessuna proposta nero su bianco. "Ci stiamo lavorando", spiega Walter Verini, membro della bicameralina sulle unioni civili, mostrando un faldone con pareri di esperti sul punto delle adozioni. "Credo sia possibile raggiungere una mediazione che tenga unito il Pd. Del resto, siamo tutti d'accordo sul 90 per cento del provvedimento. Solo sul tema della stepchild adoption ci sono posizioni diverse. Penso che ci si possa lavorare, magari -spiega Verini- definendo con precisione le modalità di questo strumento".
Insomma, qualche aggiustamento al nodo adozioni. Ma muovendosi con cautela. Ambienti parlamentari dem fanno notare come un intervento troppo deciso sulla stepchild rischi l'effetto 'coperta corta'. Ovvero si 'accontenta' la ventina di senatori cattolici ma si creano tensioni con la trentina di senatori della minoranza Pd. "Ne prendi venti ma ne perdi altrettanti...". Anche i giovani turchi, che già in questi giorni si sono segnalati per la battaglia sulla depenalizzazione del reato di immigrazione clandestina, sono per la stepchild così com'è.
Del resto, si ragiona in ambienti parlamentari Pd, "le insidie dei voti segreti non le governi solo lavorando sul testo. Ci sono motivazioni che prescindono dal merito dei lavori parlamentari". Lorenzo Guerini, vicesegretario Pd, conferma ai cronisti in Transatlantico la volontà di portare a casa la legge: "In Parlamento c'è la responsabilità di trovare un'intesa ampia sulle unioni civili, fermo restando la nostra volontà di arrivare alla fine di un percorso che è durato alcuni anni. Noi vogliamo fare la legge sulle unioni civili e la faremo".
