Ai seggi i 4 candidati /Foto
Alla chiusura dei seggi delle primarie del centrosinistra a Milano, alle 18, l'affluenza era di 7.750 votanti, per il 49% uomini e per il 51% donne. Il 7% dei votanti sono giovani under 30, il 4% stranieri. Le procedure di voto, si legge in una nota, si sono svolte regolarmente, "grazie al lavoro dei volontari presenti ai seggi".
In quattro si presentano per la 'poltrona' di primo cittadino: Francesca Balzani, attuale vicesindaco; Antonio Iannetta, direttore di Uisp, Pierfrancesco Majorino, già assessore al Comune milanese e Giuseppe Sala, ex commissario di Expo 2015. Le urne resteranno aperte fino a domani sera. Poi la 'conta' e il risultato (Fotogallery).
A salutare l'avvio della 'due giorni' di primarie è stato in mattinata il segretario metropolitano Pietro Bussolati. "Abbiamo aperto i seggi su due giorni dalle 8 di mattina - scrive in un tweet - per dare a tutti la possibilità di votare. Esempio questo signore che, con valigia in mano - posta Bussolati con tanto di foto di un uomo che, in giaccone e valigia si appresta alle urne - vota alle Primarie 2016. Buon voto e buon lavoro a tutti i volontari. Seggi aperti e operazioni di voto in corso".
I candidati hanno già espresso il loro voto. E a recarsi alle urne è stato anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia con la moglie Cinzia Sasso. Nessuna 'sorpresa' per il primo cittadino: già la scorsa settimana, Pisapia aveva rotto l'attesa e aveva annunciato il suo voto a favore di Francesca Balzani, suo vicesindaco.
Un appello al voto è arrivato nel pomeriggio dalla deputata milanese Barbara Pollastrini. ''E' iniziato il weekend fatidico. Buone primarie a tutti! La foto dei quattro candidati che si danno la mano ispira fiducia su quelle 'primarie più belle' evocate dal nostro Sindaco. Poi inizia un’altra sfida contro le destre che, comunque si camuffino, sono pericolose e da battere''.
"Ancora una volta la bussola del centrosinistra civico si mostra l’unica non solo per vincere ma per governare e continuare a innovare dalla parte giusta. Da lunedì sarà innanzitutto il dovere di chi taglierà il traguardo ripartire da lì e dalla Carta dei valori. E ci sarà da pensare e da fare per chi, a sinistra nel Pd e fuori dal Pd, vuole ricostruire per il Paese alle prossime politiche l’alleanza che, grazie anche a Giuliano, ha avuto nel laboratorio milanese in questi anni una anticipazione speciale''.
