A sferrare il primo colpo è Alessandro Di Battista, membro del direttorio M5S. Lo scontro Pd-5Stelle si consuma su Twitter, sullo sfondo la campagna elettorale per Roma che si preannuncia al vetriolo. "Presidente Orfini, questo dimostra che hai dato copertura politica a Tassone, arrestato poi per mafia capitale", scrive il grillino postando l'audio di una vecchia intervista in cui il presidente Pd, commissario dem a Roma, rinnovava la fiducia all'allora presidente del X Municipio.
La risposta di Orfini non si fa attendere: "Tassone l'ho dimesso che non era nemmeno indagato - ribatte - Per coprire Ferrara e le vostre ambiguità a Ostia devi impegnarti di più". A stretto giro il presidente dem punge di nuovo, sempre mettendo nel mirino uno dei 6 candidati M5S nella corsa a sindaco di Roma, già consigliere 5 Stelle a Ostia. "Ma quindi Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista difendono l'impresentabile Ferrara, nemico di chi combatte la mafia, amico dei balneari abusivi?", chiede polemico Orfini per poi postare un articolo su "l'impresentabile Ferrara, che Di Battista e Di Maio vorrebbero sindaco di Roma".
