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M5S e il caso spionaggio: "Casaleggio non ha accesso al server del Gruppo"

05 marzo 2016 | 18.39
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Pd: "Gravissima Watergate grillina"

Gianroberto Casaleggio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Gianroberto Casaleggio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

"Casaleggio Associati non ha mai avuto accesso al server in questione come già dichiarato. Per quanto riguarda il grave attacco dal sedicente gruppo 'hacker del Pd' che ha divulgato email dei parlamentari appena insediati si sta ancora aspettando che vengano identificati e incriminati i colpevoli da due anni". E' quanto si legge in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo, dopo le polemiche suscitate per le notizie relative ad un presunto spionaggio del server del Gruppo del Movimento 5 stelle.

"La paura sale per le amministrative - si legge nel post - e il fango è pronto per essere tirato contro il MoVimento 5 Stelle. Anche le querele sono pronte e vengono inviate regolarmente. Ogni tanto è necessario tuttavia fare anche qualche precisazione. Relativamente all'articolo del 'Foglio' scritto da Salvatore Merlo (già oggetto di precedente querela per testi non veritieri e diffamanti sul MoVimento 5 Stelle e su Casaleggio Associati) si precisa e ricorda che i due fatti a cui si fa riferimento sono stati chiariti in modo pubblico all'epoca dei fatti (qui) e Casaleggio Associati non ha mai avuto accesso al server in questione come già dichiarato".

"Per quanto riguarda il grave attacco dal sedicente gruppo 'hacker del Pd' che ha divulgato email dei parlamentari appena insediati si sta ancora aspettando che vengano identificati e incriminati i colpevoli da due anni. Viene il sospetto che essendo forza di opposizione il governo e la presidenza della Camera non stia dedicando sufficienti risorse per identificare i colpevoli di atti così gravi all'interno del Parlamento stesso".

Sul caso interviene la presidente della Camera Laura Boldrini. ''Se confermate, le notizie di stampa uscite stamattina sul controllo della posta elettronica messo in atto ai danni di deputati del M5S da società vicine al Movimento - dichiara - costituirebbero un fatto rilevante e grave, lesivo dei loro diritti. Valuteremo in breve tempo se vi siano i presupposti per attivare le competenze di organi della Camera''. .

E dopo l'articolo de 'Il Foglio', il Pd chiede chiarezza. Il senatore del Pd Stefano Esposito annuncia su Twitter: "Lunedì depositerò interrogazione. Casaleggio spia i parlamentari #m5s. Solo loro?". "Gravissima la Watergate grillina, i loro parlamentari spiati dal guru, subito indagine Camera su grave violazione democratica", scrive la vicecapogruppo del Pd alla Camera Alessia Morani.

"Se le notizie riportate oggi da 'Il Foglio' dovessero risultare vere saremmo di fronte ad un fatto davvero di gravità eccezionale. Poiché - afferma Marina Sereni, del Pd, vicepresidente della Camera - si citano, oltre alle testimonianze di singoli deputati, documenti e mail che attesterebbero la violazione da parte della Casaleggio associati del server del gruppo parlamentare M5S ritengo sia opportuno un approfondimento ed un chiarimento, in primo luogo nell'interesse dei colleghi pentastellati e a difesa dell'istituzione Parlamentare".

Mentre Ernesto Carbone, membro della segreteria del Partito democratico, scrive su Twitter: ''Casaleggio che spia i suoi parlamentari, un gulag online pagato coi soldi dei contribuenti, democrazia nella rete del guru #m5spy''.

Si fa sentire anche Forza Italia. "Dell'ossessione di Casaleggio di tele-comandare ogni singolo passo dei parlamentari del Movimento 5 Stelle eravamo già a conoscenza, ma mai ci saremmo aspettati che arrivasse al punto di spiare le loro mail e i loro documenti intrufolandosi nel server del gruppo", afferma l'europarlamentare di Forza Italia Lara Comi.

"La vicenda della spy story della Casaleggio associati - sottolinea l'azzurra Daniela Santanchè - assomiglia alla storia di quelli che infilano gli spilli in una bambola voodoo: allo stesso modo Grillo e il suo compare volevano controllare i loro parlamentari. Pratiche davvero indegne, che francamente non ci sarebbero interessate se in mezzo non fisse finito lo spionaggio del server informatico del Parlamento. Casaleggio e Grillo possono comandare sul blog, ma - conclude - non possono violare la sicurezza e la privacy di un sistema che si fonda su principi imprescindibili, cioè la libertà e la privacy".

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