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Pd, M5S al contrattacco: "Brogli alle primarie di Napoli"

07 marzo 2016 | 19.55
LETTURA: 4 minuti

Carlo Sibilia tra i banchi M5S alla Camera (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Carlo Sibilia tra i banchi M5S alla Camera (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Il M5S passa al contrattacco e punge il Pd sulle primarie. Dopo il fuoco aperto dai dem sulla cosiddetta 'M5Spy', ovvero le storia delle mail dei parlamentari grillini violate con il presunto zampino della Casaleggio associati, i 5 Stelle intervengono a muso duro sulle consultazioni dem a Napoli, che hanno visto primeggiare Valeria Valente. A sferrare il colpo è Carlo Sibilia, che su Twitter conia l'hashtag '#brogliprimariePd' e invita a guardare un video, già virale sulle bacheche di attivisti ed eletti 5 Stelle, da cui sembrerebbero emergere alcune irregolarità ai seggi delle primarie del Pd a Napoli.

Si tratta, in particolare, di un video postato sul sito 'youmedia' e girato con le telecamere nascoste di 'Fanpage.it' che mostra alcuni consiglieri che, all'esterno dei seggi, sembrerebbero fornire ai votanti il denaro necessario per esprimere la preferenza (il regolamento Pd prevedeva il pagamento di un obolo a partire da 1 euro). Gianluca Vacca, deputato 5 Stelle, tira in ballo il presidente del Pd Matteo Orfini: "Su questo video nulla da dichiarare? - chiede in un tweet - #UneuroUnvoto".

Intanto, a Milano, Casaleggio prepara la battaglia legale contro coloro che, in questi giorni, hanno rispolverato la storia delle mail violate e del presunto server parallelo, vicenda già finita sulla stampa nell'ottobre 2014 e che oggi ha visto il senatore dem, Stefano Esposito, presentare un'interrogazione ad hoc.

Stando a quanto riferito da fonti parlamentari, non ci sarebbero i presupposti per un intervento ispettivo della Camera, possibilità ventilata nei giorni scorsi dalla stessa presidente, Laura Boldrini. A frenare eventuali indagini interne, il fatto che la piattaforma dove giravano le cosiddette mail hackerate dei parlamentari M5S sarebbe esterna a Montecitorio.

SERRACCHIANI - "Ancora una volta il centrosinistra italiano ha preferito lo strumento delle primarie per la scelta dei propri candidati sindaci". Lo ha detto Debora Serracchiani, vicesegretario nazionale del Pd. "Abbiamo lavorato per consentire il corretto e democratico svolgimento delle primarie, con strumenti nuovi e con tutta l'attenzione necessaria", ha aggiunto la Serracchiani.

"Se eventuali singole irregolarità sono avvenute e saranno provate prenderemo provvedimenti netti negli organismi competenti. Nessuna circostanza può però inficiare la festa democratica di ieri e l'esito chiaro delle primarie", ha concluso il vicesegretario dei democratici.

CONSIGLIERE - L'euro al seggio? "Non mi ricordo", ma al massimo "l'ho dato per cortesia". Così' Antonio Borriello, consigliere comunale del Pd, commenta all'Adnkronos il video di Fanpage in cui viene ripreso mentre, all'esterno del seggio 45 nel quartiere San Giovanni, consegna a un elettore l'euro di sottoscrizione. Borriello spiega che "non è successo nulla di particolare" e che non ricorda l'episodio: "Per tutto il giorno c'è stato al seggio un clima cordiale, civile e sereno. Non ricordo di aver dato l'euro a qualcuno, ma se l'ho fatto è stato sicuramente per un gesto di cortesia, non tutti sapevano che era previsto e magari qualcuno ne era sprovvisto. Avrei fatto la stessa cosa al bar per un caffè".

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