"Noi il Sud lo riprendiamo punto per punto, centimetro per centimetro, e lo riportiamo alla guida del Paese". Matteo Renzi punta verso Sud. Il premier è stato protagonista di una doppia puntata in Calabria, prima sulla Salerno-Reggio Calabria, dove ha partecipato alla cerimonia dell'abbattimento dell'ultimo diaframma della galleria di Mormanno sulla A-3, e poi a Cosenza, al centro di sicurezza sulla cybersecurity delle Poste, all'avanguardia nel settore.
"Questo è solo l'inizio di una ripartenza italiana", ha spiegato il presidente del Consiglio che era accompagnato, tra gli altri, dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, mentre alle due cerimonie hanno assistito tra gli altri l'ad di Poste Francesco Caio, il governatore della Calabria Mario Oliverio e una nutrita pattuglia di parlamentari calabresi e autorità locali.
Anche il sottosegretario Lotti ha messo in agenda una seria di appuntamenti calabresi, con un incontro a Cosenza con la coalizione che appoggia il candidato sindaco Lucio Presta e uno a Catanzaro per i lavori della Consulta dei sindaci del Pd. Il premier ha dato una seria di obiettivi precisi, con indicazioni ferme. Prima di tutto sulla A3: "A metà luglio torniamo giù per l'apertura degli ultimi tratti, e poi il 22 dicembre termineranno i lavori". (segue)
Poi Renzi ha parlato di infrastrutture e investimenti in generale in Calabria e al Sud: "Ci sono circa 3mld da investire in Calabria solo sulle strade", ha spiegato annunciando i lavori sulla Jonica per parlare di Alta velocità: "Cristo si è fermato a Eboli, non è possibile che l'Alta velocità si fermi a Salerno: dobbiamo arrivare a Reggio, ci sono 200mln già stanziati". Poi c'è la banda larga: "A metà luglio faremo il punto, la Calabria sta investendo molto, c'è un lavoro straordinario".
Il premier ha indicato, guardando sempre al Sud, una strategia chiara: "Ci vuole un'Italia che corre, non che ricorre. Che fa le cose, non che ingrassa il conto corrente degli avvocati con cause su cause. Questa Italia ha finito con l'oscurare l'Italia straordinaria di chi lavora con competenza e capacità facendo cose che negli altri Paesi non sempre riescono".
La visita di Renzi, che sui media locali sia tradizionali che on line ha avuto una vasta eco, è stata accolta positivamente dalla comunità calabrese: "Era ora che qualcuno si accorgesse che il Sud non è tutta negatività. Il Sud, se si sveglia e comincia a fare, può dare un aiuto a tutto il Paese. Se il Mezzogiorno, e la Calabria in primis, si sveglia può avere ripercussioni importanti su tutto il territorio nazionale e credo che questo Renzi lo abbia capito perfettamente", ha spiegato all'Adnkronos il rettore dell'Università della Calabria Gino Mirocle Crisci. (segue)
Oliverio, si procede intensamente a recuperare gap passato
Per il presidente di Confindustria Calabria Natale Mazzuca la visita di Renzi "dimostra l'interesse del governo verso la regione e il Mezzogiorno. Speriamo -ha sollecitato Mazzuca- che gli annunci e la presenza del premier possano tradursi in azioni concrete per la ripartenza del Sud e della Calabria in particolare". Il governatore della Calabria Mario Oliverio ha sottolineato l'intezione del governo "di procedere intensamente sulla strada per recuperare il gap infrastrutturale che per decenni ha caratterizzato quest'area rispetto al resto del Paese".
Di "opportunità importante, perché può diventare il momento non di rivendicazioni sic et simpliciter ma di un impegno concreto per il territorio", ha parlato il sindaco di Mormanno Guglielmo Armentano che poi ha spiegato ancora: "Oggi, con Renzi, il ministro Delrio e il sottosegretario Lotti, abbiamo visto una presenza massiccia del governo in Calabria e questo è un segnale positivo".
Il Pd ha, infine, sottolineato con forza l'importanza della tappa odierna del premier. Per Stefania Covello, della segreteria dem, "questo governo ha ridato centralità al Sud con la voglia di fare e con la voglia di riappropriarsi del futuro". Secondo il segretario regionale Pd Ernesto Magorno, "Renzi torna nella nostra regione dopo aver ampiamente dimostrato con atti concreti l'attenzione rivolta alla Calabria, tornata in cima all'agenda politica del Paese dopo anni di emarginazione".
