"Il tweet purtroppo lo ha scritto lo staff, non sono ignorante come sostenete, prego precisare". Mittente, Maurizio Gasparri. Destinatario, la trasmissione 'L'Aria che tira' condotta su La7 da Myrta Merlino. Prosegue il botta e risposta tra il vicepresidente del Senato e parlamentare di Forza Italia e chi affronta il tema (non solo su Twitter) del cinguettio con il 'chiesimo', ovvero l'errore dello staff del politico nel coniugare il verbo chiedere sul social network.
Quel tweet, "è vero che Giorgia Meloni è figlia della storia di destra e proprio per quello a suo tempo le chiesimo la disponibilità #agorarai ST".
La diatriba sta proprio in quelle ultime due lettere, ST. Ovvero, lo staff che si occupa dell'account del senatore che, twittando durante l'intervento del politico azzurro ad 'Agorà', ha commesso l'errore.
Errore che, tra sfottò e battute di molti utenti, nella puntata del giovedì di 'Gazebo' è finito anche in una vignetta di Marco Dambrosio Makkox che, con uno dei suoi tutorial, ha dimostrato l'esistenza di una coniugazione chiamata 'Gasparro Remoto'.
Satira contestata duramente dall'utente 'LFerlaino' che, in veste di staff del vicepresidente del Senato, ha scritto: "Il tweet era firmato #st, l'errore tutto nostro, vostra la becera speculazione #chiesimo".
@welikechopin il tweet era firmato #st, l'errore tutto nostro, vostra la becera speculazione #chiesimo
— luca ferlaino (@LFerlaino) 17 marzo 2016
Non litigherò con il mio staff perchè facendo la diretta tweet della mia presenza ad @agorà a mio nome ha scritto un verbo sbagliato
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) 17 marzo 2016
A costo di essere impopolare ci difende dalla speculazione, orgogliosi di essere lo #st di @gasparripdl #chiesimo pic.twitter.com/OQT6zubu8b
— luca ferlaino (@LFerlaino) 17 marzo 2016