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Governo, interim a Renzi ma per il Mise soluzione in settimana

05 aprile 2016 | 17.03
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Una soluzione 'flash' per il caso Guidi, con la 'vacatio' allo Sviluppo economico con le ore contate. Matteo Renzi, da quello che si è appreso oggi da fonti di governo, ha intenzione di proporre al Quirinale il nome del nuovo ministro entro la settimana. Il premier (che stamattina ha introdotto un vertice sulle banche a palazzo Chigi con Bankitalia, Cassa depositi e prestiti e alcuni Istituti) sta lavorando alla sostituzione della ministra dimissionaria dopo la vicenda Tempa Rossa.

Troppe le questioni aperte (tavoli di crisi aziendali, Ddl concorrenza arenato al Senato, piano 'Industria 4.0' per il manufatturiero), troppi fronti da gestire per lasciare ancora un ministero 'chiave' senza titolare. Intanto, il capo dello Stato Sergio Mattarella ha firmato nel pomeriggio il decreto con il quale si accettano le dimissioni della Guidi e si affida l'interim allo stesso premier.

Per il nuovo (o la nuova) titolare del Mise non si dovrebbe nemmeno passare da un Cdm (ancora per questa settimana non c'è alcuna convocazione formalizzata) perché è al Quirinale che il nuovo ministro dovrà giurare. A questo proposito, l'agenda di Renzi al momento prevede la cabina di regia su Bagnoli, domani nel primo pomeriggio a Napoli, dopo un pranzo a palazzo Chigi con i reali di Norvegia (che ha provocato lo slittamento dell'annunciata visita a Matera).

Sul nome scelto per il dopo Guidi, però, nessuno si sbilancia. Del resto, il premer lo ha spiegato pubblicamente: "Lo dirò al Capo dello Stato, secondo Costituzione". Il totonomi continua a dare per prima Teresa Bellanova, anche se non tutti vedono così scontato l'upgrade' dell'attuale vice ministro allo Sviluppo.

Così come sembrano in calo le chance di Claudio De Vincenti e non certo per una questione di competenze: l'attuale sottosegretario alla presidenza avrebbe il 'pedigree' giusto, anche perché viene proprio dal Mise, ma occupa una posizione delicata che non suggerisce altre staffette dopo quella tra Graziano Delrio e lo stesso De Vincenti.

Resta l'opzione tecnica combinata a quella 'rosa', che del resto fu a suo tempo per la Guidi, che porta ad altri due nomi: la dg di Confindustria Marcella Panucci e la vice presidente uscente di Confindustria Antonella Mansi. Le altre ipotesi che alimentano il totonomi non mancano: Andrea Guerra, Tommaso Nannicini, Vasco Errani (in calo), Matteo Colaninno. Ma la verità è che tutti attendono da Renzi la soluzione per il Mise, una soluzione che potrebbe anche cogliere tutti di sopresa.

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