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Caso Regeni, Mattarella: "Non possiamo dimenticare". NYT: "Vergognoso silenzio Francia"

15 aprile 2016 | 10.58
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(Foto Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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"Non vogliamo e non possiamo dimenticare la sua passione e la sua vita orribilmente spezzata". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, interviene sul caso di Giulio Regeni, il ricercatore 28enne ucciso al Cairo, in un passaggio del messaggio inviato al direttore del Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, Flavio Lotti, in occasione del Meeting nazionale delle scuole per la pace, la fraternità e il dialogo. Mattarella esprime "un apprezzamento particolare" per "la scelta di dedicare a Giulio Regeni l’edizione di quest’anno del vostro Meeting".

New York Times: "Vergognoso il silenzio della Francia" - Sul caso Regeni "c'è un vergognoso silenzio da parte della Francia il cui presidente Francois Hollande, lunedì, si recherà al Cairo per firmare un accordo per forniture militari da 1,1 miliardi di dollari". E' quanto scrive il New York Times in un editoriale in cui sottolinea come lo stallo delle indagini - provocato dal "muro di bugie e depistaggi" delle autorità egiziane - sul rapimento ed omicidio del giovane ricercato italiano, "abbiano costretto almeno uno dei Paesi occidentali, l'Italia, a riconsiderare le sue relazioni con l'Egitto. E' arrivato il momento che anche le altre democrazie occidentali riconsiderino le loro". "L'Italia ha chiesto agli altri governi europei di fare pressioni sull'Egitto", scrive il Times ricordando che nei giorni scorsi il governo britannico ha "finalmente chiesto un'inchiesta piena e trasparente sull'omicidio Regeni, ma l'ha fatto solo dopo che una petizione firmata da oltre 10mila persone l'ha costretto a rispondere".

Secondo il Times, l'accordo che la Francia si accinge a firmare con l'Egitto "violerebbe la risoluzione del Parlamento europeo che chiede un bando Ue all'esportazione di una forma di equipaggiamento e aiuto militare all'Egitto" approvata il mese scorso alla luce della vicenda Regeni. "E' arrivato il momento di sostenere queste parole con le azioni e la risoluzione della Ue fornisce una lista dettagliate delle misure che i Paesi europei dovrebbero prendere. Non farlo non farebbe altro che dare luce verde ad altre brutalità del regime di al Sisi", conclude il giornale, che ricorda come Giulio Regeni sia una delle "migliaia di vittime che sono state arrestate, ed in molti casi torturate ed uccise", in Egitto.

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