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Renzi: "E' utile per l'Italia che il Mezzogiorno riparta"

30 aprile 2016 | 18.00
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Foto Adnkronos
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"E' utile per l’Italia che il Mezzogiorno riparta". Lo ha detto il premier Matteo Renzi sabato a Palermo per firmare il Patto per la città con Leoluca Orlando. "Abbiamo un pezzo di Italia che viaggia più veloce della Germania, con perfomance migliori del resto d’Europa e contemporaneamente un pezzo d’Italia piena di intelligenze che non viene valorizzata". A Reggio Calabria riapre il museo dei Bronzi di Riace /Foto

Trasporti - "Dobbiamo recuperare decenni di ritardo, l'Italia ha diritto di avere l'Alta Velocità da nord a sud, perché l'Italia non si ferma prima della Sicilia". A dirlo a Palermo è stato il premier Matteo Renzi, che ha aggiunto: "Se mettiamo a posto i viadotti - ha aggiunto il premier -, se ci rendiamo conto che i cittadini siciliani hanno diritto a un servizio ferroviario adeguato, se poniamo fine alla tragicomica vicenda della Salerno-Reggio Calabria, se facciamo l'ordinaria amministrazione, allora ci renderemo conto che l'Italia non si ferma prima della Sicilia".

Riaperta carreggiata del viadotto Himera - E' stata riaperta al traffico la carreggiata in direzione Palermo del viadotto 'Himera', sull'autostrada A19 Palermo-Catania. La riapertura alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi, del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio e del presidente Anas Gianni Vittorio Armani. Nel rispetto dei tempi programmati, fa sapere Anas in una nota, si sono concluse le verifiche tecniche sulla carreggiata in direzione Palermo e sono state completate le attività necessarie per la riapertura del viadotto in direzione Palermo, chiuso nell'aprile del 2015, in seguito ad un movimento franoso che lo aveva reso inagibile a seguito dell'irreparabile danneggiamento dell'adiacente viadotto in direzione Catania.

Strade siciliane, 800 mln per manutenzione - 'Oggi vogliamo dare un segnale - ha detto Renzi -. Il nostro governo vuole investire sulla manutenzione ordinaria, perché non si può avere delle opere pubbliche e lasciarle andare a mare. Ci sono oltre 800 milioni per la manutenzione delle strade siciliane".

Il ricordo di Pio La Torre - "Un piccolo gesto". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi dopo aver deposto dei fiori dinanzi la lapide di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, in via Li Muli, a Palermo. Oggi ricorre il 34° anniversario del loro omicidio avvenuto per mano mafiosa. Per il premier selfie con alcuni ragazzi del quartiere che lo aspettavano dinanzi la lapide. "Renzi complimenti" gli dice una signora da un balcone. "C'è ancora tanto da fare" risponde il premier.

Meno banchieri e più credito a imprese e famiglie - "In Italia abbiamo degli straordinari banchieri, ma ne abbiamo troppi - ha detto Renzi -. Bisogna avere il coraggio di dire che le banche devono fare il processo di accorpamento. Non è possibile che in ogni Comune ci sia una banca e consiglieri di amministrazione e poltrone. Vogliamo meno banchieri e più credito a imprese, famiglie e giovani che vogliono investire senza pensieri".

Primo Maggio, chi è senza lavoro non festeggia - "Un disoccupato non festeggia il primo maggio, perché gli sembra un crimine. Non serve a niente raccontarsi i risultati, domani a Palazzo Chigi riuniremo il Cipe e annunceremo investimenti per miliardi di euro in ricerca, cultura".

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