"Noi siamo all'opposizione, potremmo stare ogni settimana a denunciare gli scandali. Ma questa è una fase nuova, noi ci stiamo proponendo come alternativa di governo. Oggi presentiamo un documento con le proposte del M5S per combattere la corruzione, nei prossimi giorni verranno raccolti in una 'carta dell'onestà" perché la "corruzione va trattata come la mafia. Prima che Guerini e Renzi perdano la faccia travolti dagli scandali, devono ascoltare le nostre proposte e votarcele". Così Alessandro Di Battista, membro del direttorio M5S, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.
"Noi mettiamo questo pacchetto a disposizione del governo - aggiunge - l'unico interesse che abbiamo è distruggere il cancro della corruzione, un cancro che coinvolge tutti i partiti, in particolare il Pd. Vediamo se Renzi voglia sottoporre al vaglio di Verdini questo pacchetto. Ma nel momento in cui subisce questa sudditanza, è molto difficile possa farlo. Le nostre sono soluzioni contro l'emergenza che il Paese si trova a vivere, l'emergenza corruzione. Per il paese è un dramma, un paese in cui chi non paga il canone rischia il carcere e se ti chiami Verdini rischi che Renzi ti faccia padre costituente".
Per il senatore Maurizio Buccarella, che illustra le proposte dei 5 Stelle, "la maggioranza ha depotenziato le norme anticorruzione che il M5S ha portato in Parlamento". "C'è un'emergenza legalità - sottolinea il deputato Alfonso Bonafede - lo Stato deve dare risposta chiara e ferma, una risposta che non può più essere equivoca o ammettere zone d'ombra".
Bonafede punta il dito anche contro le "norme sull'evasione introdotte da Renzi, ovvero consigli utili per gli evasori, con tutta una serie di cavilli per rendere loro la vita facile". Il M5S è per un giro di vite netto: "introduciamo una legge che stabilisca che la confisca, che ora si applica per i reati di mafia e contro la pubblica amministrazione, debba essere estesa anche ai reati di evasione. Il nostro non è giustizialismo, è giustizia", rimarca Bonafede.
Queste, in estrema sintesi, le proposte contenute nella 'carta dell'onestà' messa a punto dai 5 Stelle. Il Movimento chiede lo stop della prescrizione per i rinviati a giudizio, la Daspo per i corrotti nella pubblica amministrazione, l'introduzione della figura dell'agente provocatore. Infine il Whistleblower, per tutelare chi denuncia la corruzione nell'ambito dell'amministrazione pubblica.