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Unioni civili, avvocato Gatto: "Giurisprudenza tutela superiore interesse del minore"

14 maggio 2016 | 19.53
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"Dalle sentenze emesse negli ultimi anni dal Tribunale per i minorenni" emerge "la tutela del diritto del minore ad una famiglia al quale è strettamente connesso il diritto alla continuità affettiva". L'avvocato Alessandra Gatto, esperta di diritto di famiglia, interviene sul dibattito suscitato dalle dichiarazioni del ministro Enrico Costa in tema di unioni civili e stepchild adoption. "Per quanto concerne la tutela del diritto del minore alla cosiddetta continuità affettiva -sottolinea l'avv. Gatto all'Adnkronos- non sembra esservi stata ancora alcuna presa di posizione del legislatore stante la mancanza di un accordo in merito ad una tematica così delicata".

"Con specifico riguardo al diritto sopra menzionato -rileva- il dato normativo di riferimento è pertanto la lettera d) dell’art. 44 L. 184/1983: la norma citata prevede la c.d. adozione in casi particolari nell’ipotesi in cui vi sia la constatata impossibilità di affidamento preadottivo. L’istituto in esame rappresenta una soluzione di grado inferiore all'adozione piena (con la quale si acquisisce lo stato di figlio a tutti gli effetti): la sua applicazione può, in presenza di determinate circostanze, garantire il superiore interesse del minore".

La giurisprudenza "ha applicato l’istituto in discorso al fine di tutelare l’interesse fondamentale del minore alla formalizzazione di un rapporto affettivo stabile e duraturo con il compagno/a del proprio genitore. La norma -aggiunge- è stata dalla giurisprudenza correttamente interpretata: dalle sentenze emesse negli ultimi anni dal Tribunale per i minorenni emerge, infatti, la tutela del diritto del minore ad una famiglia al quale è strettamente connesso il diritto alla continuità affettiva".

CAVALLO - Sentenze creative in tema di adozioni? "Noi applichiamo solo la legge". Melita Cavallo, per quarant'anni presidente del Tribunale per i minori di Roma, il giudice che con le ultime sentenze ha aperto le porte alla stepchild adoption, non vuole entrare in polemica con il ministro per gli Affari regionali con delega alla Famiglia Enrico Costa che ha mandato un messaggio ai giudici favorevoli alle coppie 'arcobaleno' con figli invitandoli a non fare "sentenze creative", tuttavia, interpellata dall'Adnkronos, mette in chiaro: "come giudice ho scritto sentenze applicando la legge. Alle nostre decisioni replica la Corte d'appello e la Cassazione. Non devo giustificare alla politica il mio ruolo di giudice".

La Cavallo per quarant'anni ha difeso l'infanzia violata in diversi tribunali del Paese. Fino al Tribunale per i minori di Roma da lei presieduto sino a non molto tempo fa. E' stata autrice di sentenze che hanno accordato l'adozione a coppie gay. "Non voglio entrare in polemica - sottolinea ancora - ma d'altra parte non devo nemmeno giustificare alla politica il mio ruolo di giudice. Il nostro ruolo è quello di applicare la legge, ciò che abbiamo sempre fatto".

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