"Siamo in Rai, lei è ancora qui per l'ultima sera...". Così Silvio Berlusconi, ospite ieri sera a 'Virus' ha risposto a Nicola Porro , il giornalista del talk show politico da poco cancellato dai palinsesti di Rai2, che aveva interrotto l'ex premier mentre era intento a dire la sua sulla pubblicità nella rete di Viale Mazzini.
"Se lei fosse stato a Fininvest, quando era nelle sue aziende prima del 1994 - ha chiesto Porro a Berlusconi - e avesse visto questo numero si sarebbe preoccupato per la pubblicità?". "La pubblicità è un capitolo a parte - ha replicato l'ex premier - nella pubblicità sono successe cose turche. La Rai ha...", ma non fa in tempo a finire la frase che Porro lo interrompe: "Ma come, lei che parla di Rai?".
"La Rai ha iniziato a diminuire i prezzi del prodotto pubblicità costringendo le televisioni locali a fare altrettanto - ha continuato Berlusconi - Oggi la pubblicità prodotto vale il 50% rispetto a 4 anni fa questo ha contratto fortissimamente le entrate pubblicitarie di tutto il mondo editoriale, e abbiamo crisi diffusa. Il 'Corriere della Sera' ha dovuto vendere 193 milioni di immobili compresa la sede storica di Via Solferino".
"Addirittura ha dovuto vendere Rizzoli Libri - ha concluso l'ex presidente del Consiglio - che era il fiore all'occhiello. Io ho pregato Mondadori di comprare Rizzoli perché altrimenti i libri li avrebbe presi un gruppo straniero. C'era già Hachette pronta ad acquistarli. Non era giusto che questo accadesse".