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Comunali, Renzi: "Non sono contento, possiamo fare meglio e lo faremo"

06 giugno 2016 | 11.39
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"Non siamo contenti". Il segretario nazionale del Pd Matteo Renzi commenta così presso la sede del Nazareno i risultati del voto amministrativo. "Io sono affamato di vittorie e in molti comuni il Pd sta sopra al 40 per cento, per questo dico che il risultato non è di debacle ma che a noi non basta perché vogliamo di più", ha sottolineato. 

"Non sono ancora chiusi i seggi - ha continuato - e si torna al vecchio teatrino da prima Repubblica: hanno vinto tutti. Noi, che siamo abituati a vincere, non siamo tra quelli che dicono abbiamo vinto". I dati delle amministrative, ha aggiunto tuttavia, danno il Pd "intorno al 35% e in molte realtà ben oltre il 40, nessuno ha la diffusione nazionale come noi. Chi brinda contro di noi, pecca di superficialità". 

"Il Pd su 1300 sindaci ne porta a casa quasi 1000", ha fatto notare. Sui 5 stelle Renzi ha detto: "Vanno al ballottaggio in 3 città, in molte faticano ad arrivare alla doppia cifra e dicono di essere pronti a rivoluzionare il Paese... Contenti loro ma così diventano come tutti gli altri leaderini della vecchia politica".

"Il Movimento 5 stelle ha avuto un risultato buono a Roma e a Torino, va al ballottaggio a Carbonia, ma poi fallisce la prova a Milano, Bologna, Trieste e in molte altre città", ha osservato, aggiungendo:  "Chi è di sinistra e non vuole votare Pd, vota 5 stelle e non i movimenti a sinistra del Pd. Questo mi sembra evidente".

NAPOLI - "Il risultato peggiore per il Pd a Napoli. Da anni non riusciamo a esprimerci al meglio a Napoli", ha detto Renzi. "Dopo i ballottaggi - ha annunciato - faremo una direzione del Pd sul tema di Napoli. Farò una proposta su Napoli, è responsabilità del segretario farlo. Un commissariamento per ripartire da zero. Non si può far finta di nulla". "Dove si è cercato di fare delle alleanze come a Napoli, queste non hanno funzionato minimamente, questo è un elemento di grande chiarezza", ha aggiunto.

ROMA - "Giachetti ha fatto un mezzo miracolo, onore al merito. C'è, è in campo, si gioca la partita al ballottaggio", ha sottolineato. "A Roma se Giachetti fa Giachetti sarà un ballottaggio divertente, la partita è aperta. Si riparte da zero a zero", ha osservato.

MILANO - "Sala è un ottimo candidato, il ballottaggio sarà bello ma Sala ha tutte le condizioni per farcela, è al 41,9, uno dei risultati migliori. Non sono per niente deluso", ha poi detto il premier.

REFERENDUM - Il voto alle amministrative è un campanello d'allarme per il referendum? "No. Sono cose profondamente diverse", ha precisato. "I cittadini hanno votato per i sindaci" e per questo "non c'è un risultato nazionale", ha osservato. "Continuare a dare una lettura politica uniforme nazionale - ha poi aggiunto - è opera di fantasia: è impossibile dare un giudizio politico nazionale uniforme su risultati che dipendono da dinamiche totalmente locali".

LEGGE ELETTORALE - L'Italicum? "Confermo su tutta la linea, il premio va alla lista", ha detto Renzi. E sulle alleanze ha aggiunto: "Il Pd è partito a vocazione maggioritaria".

Renzi è poi tornato sul voto nella sua enews. "Onore ai sindaci eletti al primo turno - scrive il premier - in bocca al lupo a chi corre per il secondo giro e un caloroso abbraccio a chi continua a urlare 'Ho vinto!' anche quando la realtà dice un'altra cosa. Ma proprio perché non sono come gli altri a me la scenetta di dire che 'abbiamo non perso' non è mai riuscita e non riuscirà mai. Possiamo e vogliamo fare meglio, lo faremo. Punto".

"Come ai vecchi tempi il giorno dopo le elezioni hanno vinto tutti. Tutti sorridono davanti alle telecamere per dire che loro sì che hanno trionfato, signora mia. Spiacente, io non sono fatto così. E l'ho detto chiaro: non sono contento, avrei voluto di più - ribadisce - Non sarò mai un pollo di allevamento della politica che ripete le stesse frasi banali ogni scrutinio". "Intendiamoci. Il Pd - rivendica il segretario - rimane saldamente in testa, i suoi candidati stanno intorno al fatidico 40% in molte città, siamo l'unico partito nazionale".

Quanto ai ballottaggi, si giocheranno su "temi amministrativi" e "non di politica nazionale. Che non sia un dato nazionale, del resto, si vede chiaramente dalla geografia: zone anche limitrofe vedono risultati molto diversi. È ovvio. Gli italiani sanno votare, sono liberi, scelgono di volta in volta. Fanno zapping in cabina elettorale perché non è più tempo di indicazioni dall'alto dei partiti. E quindi può accadere di tutto, come in realtà è accaduto a questo primo giro".

Renzi torna a parlare anche di fisco. "Sugli 80 euro avete visto il livello di cinismo dei nostri avversari politici - rimarca - Come sapete ho deciso di rispondere a muso duro. Secondo voi è giusto questo nostro atteggiamento di risposta verso tutte le bugie che ci dicono? O meglio evitare di rincorrere le polemiche seguendo il principio 'non ti curar di lor, ma guarda e passa'. In molti mi hanno scritto ringraziandomi perché abbiamo fatto chiarezza. Ma c'è anche chi ha detto che non ha senso fare tutta questa pubblicità a chi ci attacca. Che dite? È giusto rispondere punto punto a chi ci denigra e critica? Funziona questo atteggiamento o secondo voi è controproducente? Vi leggo sempre volentieri: matteo@governo.it".

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