Perde pezzi la segreteria provinciale del Pd di Napoli, dopo l'annuncio del segretario nazionale Matteo Renzi della proposta di commissariamento dopo i ballottaggi del 19 giugno. Hanno annunciato le loro dimissioni il vicesegretario metropolitano Toti Lange e il componente della segreteria con deleghe alla comunicazione, alle riforme istituzionali, all'università e alla ricerca Tommaso Ederoclite. Il primo ad annunciare le proprie dimissioni è stato Ederoclite, poche ore dopo le dichiarazioni di Renzi.
"Davanti al risultato del voto sul Comune di Napoli non si può fare finta di nulla" e "davanti a scelte politiche che hanno portato a questi risultati bisogna fare una sola cosa, dimettersi", ha dichiarato Ederoclite ricordando che "pur avendo contestato molte scelte politiche di questa segreteria, e di questa dirigenza, sono rimasto al mio posto per senso di responsabilità, e con altrettanto senso di responsabilità a questo punto non si può più mettere la testa sotto la sabbia. E' con questo spirito che continuo il mio lavoro da iscritto a militante, e l'intero gruppo dirigente dovrebbe fare lo stesso, sin da subito". Quindi, ha concluso Ederoclite, "mi richiamo a quanto detto da Renzi in conferenza stampa, il commissariamento è urgente, do il buon esempio e mi dimetto".
Oggi è stata la volta di Toti Lange, vicesegretario del Pd di Napoli: "Ho cercato di svolgere il mio ruolo - ha spiegato Lange - con spirito di servizio e con la stessa dedizione di tanti amici che con me non hanno mai smesso di impegnarsi sui territori in un dialogo costante con la città.
"Da napoletano - ha sottolineato - ho sempre ribadito, in tutte le sedi, l'importanza vitale della sfida delle amministrative a Napoli per il partito e quindi per la nostra città, rivendicando una maggiore autonomia nelle scelte decisionali del partito locale anche e soprattutto rispetto alle alleanze e quindi a una chiara e netta proposta di centrosinistra ai nostri elettori". Ora, ha aggiunto Lange, "deve iniziare una nuova e bella storia che non può prescindere dal coinvolgimento reale dei nostri iscritti, da coloro che ci credono".