Islam e migrazioni; violenza di genere, laicità e populismi, oltre a giustizia, legalità e riforma costituzionale. Sono alcuni dei temi che verranno affrontati alla festa de l'Unità milanese, in programma dal 26 agosto all'11 settembre negli spazi dello scalo ferroviario di Porta Romana. Il tutto affiancato a una serie di iniziative per fornire sostegno alle popolazioni vittime del sisma che ha colpito il centro Italia: "E' difficile - spiega Pietro Bussolati, segretario del Pd milanese - parlare di festa quando l'Italia sta vivendo un evento tanto drammatico; tuttavia vogliamo sfruttare questo momento proprio per esprimere la nostra vicinanza e dare aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto".
Per questo, annuncia, "parteciperemo alla raccolta fondi del Pd nazionale e durante la festa verranno rese disponibili alcune modalità per donare risorse economiche alle regioni colpite". Inoltre, "con il nostro ristorante aderiremo all'iniziativa lanciata da Slow Food per devolvere due euro, uno messo a disposizione dal Pd e l'altro dai clienti, per ciascun piatto di pasta alla matriciana venduto e abbiamo anche preso contatti con la protezione civile di Milano per raccogliere beni di prima necessità, nel caso si rendessero necessari". Il Pd milanese, prosegue Bussolati, "non farà mancare il proprio contributo e sostegno alle vittime del terremoto, così come avvenne anche in passato, destinando una quota dei tesseramenti a sostegno delle popolazioni colpite".
La festa "affronterà temi centrali e non banali - sottolinea Bussolati - e vedrà la partecipazione di parlamentari, consiglieri regionali e ospiti della politica, inclusi esponenti delle forze opposte al Pd". Sono attesi i ministri Maurizio Martina, Maria Elena Boschi e Beatrice Lorenzin, la vicesegretario del Pd Debora Serracchiani e l'ex premier Massimo D'Alema. Inoltre il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, la coordinatrice lombarda di Forza Italia Mariastella Gelmini e Pietro Tatarella, capogruppo uscente di Forza Italia al consiglio comunale di Milano. Non mancheranno gli ex candidati sindaci del M5s Gianluca Corrado e Patrizia Bedori, mentre non ci sarà la sindaca di Torino Chiara Appendino, che alcune indiscrezioni avevano dato tra le personalità invitate: "In realtà - chiarisce Bussolati - non c'è mai stato un invito formale; noi abbiamo sondato la disponibilità di diverse personalità sia del centrodestra che del movimento 5 stelle e lei ha ritenuto opportuno rendere noto che rispetto a questa possibilità non si rendeva disponibile". Del resto, tiene a sottolineare il segretario dem, "è una sua scelta, non mi interessa far polemiche".
Tra i non invitati anche Stefano Parisi, ex candidato a sindaco di Milano di centrodestra e attualmente alla guida del progetto di riorganizzazione di Forza Italia voluto da Silvio Berlusconi: "Per lui - afferma Bussolati - non c'è stato invito perché oltre ad essere un uomo di Confindustria, prima di candidarsi alle amministrative era a Roma e ora sta facendo un tentativo di ricostruzione del centrodestra, ma Milano ha bisogno di politici interessati alla città, non con la testa a Roma". Milano, del resto, continua a fungere da laboratorio politico: "La città ha dimostrato in varie occasioni, anche durante l'ultima campagna elettorale, di svolgere una funzione nazionale; è per questo che, facendo tesoro dell'esperienza delle amministrative, i dibattiti affronteranno tematiche che riguardano tutto il Paese".
In particolare, "durante la festa avremo un ruolo di partigianeria rispetto alla riforma costituzionale con momenti di dialogo e divulgazione. Saranno momenti il più possibile aperti al confronto, anche se questo non vuol dire voler cambiare le nostre convinzioni o cercare di convincere chi non è d'accordo a cambiare opinione". Anzi: "Noi abbiamo invitato persone di ogni schieramento proprio perché siamo forti delle nostre idee, ma riteniamo ugualmente importante confrontarci con tutti". In questo senso sarà particolarmente significativa la presenza del presidente dell'Anpi milanese, Roberto Cenati che, sabato 27 agosto, dal palco della Libreria 25 Aprile, presenterà il suo ultimo libro.
La kermesse vivrà tre momenti clou: il primo sabato 27 agosto, con una giornata dedicata al tema dell'Islam. In programma un seminario di formazione e due dibattiti con testimonianze dal mondo musulmano con la presenza di Costantino Della Gherardesca e della consigliera Pd al Comune di Milano, Sumaya Abdel Qader. Il secondo sabato 3 settembre, con un dibattito sulla riforma costituzionale al quale prenderà parte la ministra delle Riforme Maria Elena Boschi; infine, venerdì 9 e sabato 10 settembre, una due giorni sui temi dello sviluppo del Paese con esponenti del governo ed amministratori locali provenienti da tutta Italia e intervista finale al sindaco Beppe Sala: "Lo slogan scelto per quest'anno - sottolinea Bussolati - è 'Avanti Milano, Sì cambia' perché il cambiamento non può che partire dai territori e Milano oggi ha una scommessa importante da vincere". Ovvero "confermare il suo ruolo di guida in Italia e in Europa, assieme a tutta l'area metropolitana".
Diciassette giorni di impegno, dunque, ma anche di svago e di spettacolo: tra le novità di quest'anno il cinema all'aperto che proporrà gratuitamente sei pellicole: Io e lei, Il piccolo principe, Fuocammare, Il caso Sportlight, Perfetti sconosciuti e Il ponte delle spie. Inoltre concerti di musica con Francesco Guccini, Dear Jack, Le sorelle Marinetti, Gli imbroglioni e Spazio Petardo. E spettacoli dal vivo con gli show delle star del web Matt Bise, Il milanese imbruttito, Sebastian Gazzarini, FrenchMole, Shire&Skoob e Andrea Prada. Non mancheranno street food, bar, chiringuito e ristorante e una ludoteca per i bambini, con la presenza di personale specializzato per consentire ai genitori di godersi una serata in tutta tranquillità.
