Piccolo colpo di scena alla Festa de L'Unità di Milano, dove il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi è intervenuta per prendere parte al dibattito 'Basta un Sì, cambiamo l'Italia'. Mentre era in corso la discussione sulla riforma costituzionale, una coppia di sposi, formata dal presidente del sesto municipio di Milano, Santo Minniti, e dalla giovane moglie, con ancora indosso gli abiti da cerimonia, ha fatto il suo ingresso sul palco e ha srotolato un cartello con scritto 'Santo e Selene: Basta un Sì'. Il ministro si è alzato ed è andato incontro agli sposi, accogliendoli con un abbraccio, mentre la platea ha accompagnato con un applauso e gli immancabili auguri agli sposi.
"Sono particolarmente felice di essere qui perché so che Milano farà un ottimo lavoro e non ci deluderà. Ci aspettano settimane faticose e impegnative, ma spero anche belle e divertenti". Lo ha detto il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, inaugurando la 'Casa del Sì, comitato referendario che raccoglierà volontari e attivisti milanesi impegnati nella campagna per il 'sì' al referendum costituzionale di novembre.
Questa, sottolinea il ministro, "è una casa dove tutti saranno i benvenuti, chi avrà voglia di confrontarsi e di informarsi, ma anche chi vorrà dare una mano". Anche perché "le prossime settimane saranno importanti e l'impegno dovrà aumentare per spiegare le ragioni del sì alle persone nelle strade, oltre che nei comitati".
Ad accogliere il ministro, il segretario metropolitano del Pd, Pietro Bussolati: "Sono davvero felice di inaugurare oggi la Casa del Sì con il ministro Boschi -afferma- Finalmente apriamo uno spazio a disposizione dei numerosi comitati del Sì di Milano e dal quale metteremo in moto una straordinaria macchina di mobilitazione, cresciuta e maturata durante le amministrative, per costruire conoscenza e consenso sulle tante ragioni del Sì".
"Riformare la Costituzione -aggiunge Bussolati- è la strada per cambiare il nostro Paese e noi vogliamo che la spinta a questo cambiamento parta dalla nostra città, dove abbiamo dimostrato che un forte coinvolgimento dal basso accorcia le distanze fra politica e cittadini e ne incoraggia la partecipazione".
Poco dopo aver iniziato il suo intervento a favore del Sì al referendum di novembre, sul palco della festa dell'Unità di Milano una ventina di persone ha cominciato una contestazione, lanciando urla e fischi e mostrando cartelli con scritto "No alla vostra semplificazione". "Siamo contenti che siate presenti - ha detto il ministro ai contestatori - perché la festa è aperta a tutti e offriamo a tutti un'occasione di confronto. Non chiudiamo le porte a nessuno, ma vi chiediamo solo la cortesia di ascoltare, così come avviene in democrazia". Ma le urla e gli slogan sono continuati; poi il ministro ha ripreso il suo intervento e i contestatori hanno gridato ironicamente: "Boschi siamo con te".
