"Io sono disponibile, aspetto le decisioni delle persone competenti e con la casta non ho nulla a che fare". Lo afferma, in un'intervista al Messaggero, Salvatore Tutino, magistrato della Corte dei Conti che sarebbe stato individuato dalla sindaca di Roma Virginia Raggi per riempire la casella dell'assessorato al Bilancio, rimasta vuota dopo le dimissioni di Marcello Minenna.
"La casta - continua rispondendo alle polemiche e agli attacchi che, nel 2013, ricevette da alcuni esponenti del movimento 5 stelle - da che mondo è mondo è collegata alla politica, quindi ai politici non a me".
"Io nemmeno la conosco tanto, la Raggi, quindi non capisco perché dovrei sentirla al telefono", afferma Tutino rispondendo a una domanda sui suoi contatti con la sindaca. "Io non sono alla ricerca di un lavoro, tra due mesi sarò in pensione - spiega - Una cosa è il senso delle istituzioni, un'altra il dibattito politico, se la cosa si concretizzerà deciderò, in autonomia come sempre ho fatto nella mia vita".