"L'Europa non è affatto immobile come afferma il presidente del Consiglio ma va avanti per difendere gli interessi di qualcuno. Ecco perché il M5S continua a crescere e si rafforza. L'Europa lavora per salvaguardare gli interessi chi ha nominati prima Monti, poi Letta e ora Renzi che, se dovesse perdere il referendum, verrà sostituito da qualcun altro, magari Draghi, che continuerà a tutelare gli interessi di quelli che lo hanno nominato". Lo ha detto il deputato del M5S, Alessandro Di Battista, nella dichiarazione di voto sulle risoluzioni per il Consiglio Ue del 20 e 21 ottobre.
Barroso, Monti, Prodi, Amato, Grilli, Siniscalco, Todini, Gianni Letta, Draghi... Di Battista ha elencato uno dopo l'altro questi nomi e gli incarichi ricoperti presso banche e banche d'affari come Goldman&Sachs, Jp Morgan, Unicredit, Monte dei Paschi di Siena prima di essere stati nominati alla guida della Ue, del governo italiano, giudici della Corte Costituzionale, eletti in Parlamento, o designati alla guida di grandi aziende.
"Cosa significa tutto questo? - ha domandato Di Battista - significa che non esiste democrazia in Europa e coloro che impongono la riforma delle pensioni o stabiliscono il prezzo della feta in Grecia, non sono eletti ma piazzati dalle banche e dalle multinazionali del capitalismo finanziario. Non c'è una misura imposta dall'Europa che non sia stata votata da questo Parlamento. Il jobs act, la buona scuola, lo sblocca Italia, il bail in il salvataggio delle banche chi l'ho ha imposto? Il presidente del consiglio smetta di far finta di arrabbiarsi - ha concluso Di Battista - quando fino ad ora non ha fatto altro che piegarsi agli interessi dei potenti".
