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M5S, Grillo: "Il direttorio non c'è più, lavoriamo a squadra per governo"

11 novembre 2016 | 19.07
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(Adnkronos)
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"Nel Movimento decide il Movimento. Non c'è più il direttorio", nel M5S "decide il programma, quando le cose da decidere non sono nel programma si decide in Rete. E' semplice, è la cosa più semplice del mondo". Per la prima volta, in un'intervista a Euronews rilasciata nei giorni scorsi a Bruxelles, Beppe Grillo ammette pubblicamente che il direttorio composto da Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carlo Sibilia, Carla Ruocco e Alessandro Di Battista non esiste più.

REFERENDUM - "Renzi si affossa da solo. Sono persone con le quali io ho avuto un piccolo rapporto in streaming e ho capito com'erano. Quando le persone sono alessitimiche, ovvero fingono emozioni perché non ne hanno e non capiscono quelli che ne hanno, inutile che io stia a parlare con una persona che non è leale. Perdo il mio tempo, mi distraggo, mi annoio. Non mi interessa parlare con menomati morali. Io la mia moralità ce l'ho, lui no", dice Grillo.

Sul referendum costituzionale, "Renzi ha già perso. In tutti i casi noi vogliamo le elezioni perché questo Parlamento non è legittimato, non siamo legittimati neanche noi". Intanto "stiamo cominciando a preparare e selezionare le persone se dobbiamo andare al governo. Non è facile”. Il nome del candidato premier “sarà condiviso dalla Rete. Noi condividiamo certe cose, io non posso dire tu sì, tu no. Io sono escluso a priori".

"Io sono un commediante, non sono un leader, glielo giuro. Il leader è il Movimento, io posso fingere da buon commediante di essere un leader. Non ho nessuna ambizione di diventare presidente del consiglio, assolutamente", afferma ancora, definendo la nascita del Movimento un'impresa "impossibile. Un manager, Casaleggio, e un comico, senza soldi, in 7 anni fanno un movimento politico che è diventato tutto questo. Noi siamo un Movimento di disadattati ma anche in questo c'è poesia, è bellissimo...".

ELEZIONI - "In tutti i casi noi vogliamo le elezioni, perché questo Parlamento non è legittimato, non siamo neanche legittimati noi", dice Grillo. "Questo governo ormai governa a decreti legge, quindi è inutile che fanno il Senato veloce, perché tanto il 90% delle leggi sono decreti, in 50 giorni è la media. Quando hanno fatto la Fornero ci hanno messo 20 giorni a farla. Risparmio: 500 milioni, ci tolga lo zero e rimangono 50 milioni. Poi metti al posto dei senatori dei sindaci e dei consiglieri regionali. La maggior parte della corruzione è nelle Regioni e nei Comuni e dato che nella maggior parte dei comuni ci sono la destra e la sinistra e non ci siamo noi".

LEGGE ELETTORALE - "Con questo Italicum se andiamo al ballottaggio noi vinciamo, ora devono escogitare qualche meccanismo per cui noi non avremo i numeri per andare al governo", prosegue. A chi gli domanda di fare una previsione su quando il M5S vincerà le politiche, "quel giorno arriverà presto - dice - appena andiamo alle elezioni, vedrete...".

ROMA - Il sindaco Virginia Raggi? "Questa ragazza è un’eroina. E’ entrata in una superfetazione di corruzione di cinquanta anni. C‘è un sistema marcio in ogni ufficio. Raggi ha avuto qualche difficoltà a fare una squadra ma adesso ci darà soddisfazioni", dice il comico genovese.

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