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BuzzFeed contro il M5S: "Diffonde notizie false"

30 novembre 2016 | 14.08
LETTURA: 3 minuti

Beppe Grillo (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Beppe Grillo (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

"I leader del partito politico più popolare d'Italia, l'anti establishment Movimento 5 Stelle, hanno costruito una rete diffusa di siti web e account social che diffondono notizie false, teorie complottiste e storie pro-Cremlino a milioni di persone". E' quanto si legge sul sito di BuzzFeed, che ieri ha pubblicato una lunga inchiesta relativa alla "macchina di propaganda" del M5S.

"Questa macchina - spiegano i giornalisti Alberto Nardelli e Craig Silverman - include non solo blog e account social del partito, che hanno milioni di followers, ma anche una serie di siti redditizi che si descrivono come 'fonti di notizie indipendenti' ma che in realtà sono controllati dalla direzione del partito". BuzzFeed cita 'TzeTze', 'La Cosa' e 'La Fucina' tra i siti che farebbero capo alla Casaleggio Associati e che, nonostante si presentino come fonti di informazione affidabili e verificate, diffonderebbero quotidianamente notizie false.

Un altro punto importante dell'inchiesta di BuzzFeed è quello relativo al rapporto tra il M5S e la Russia. Nardelli e Silverman spiegano che, mentre all'inizio il Movimento assunse un atteggiamento critico nei confronti della Russia, già alla fine del 2014 la sua posizione si dimostrò più clemente. A testimoniarlo, ad esempio, la partecipazione di alcuni deputati del M5S al congresso di 'Russia Unita', il partito di Putin che controlla il paese.

"BuzzFeed News — concludono Nardelli e Silverman — ha sottoposto una lista di 12 domande al M5S e alla Casaleggio Associati sulla rete di siti che controlla, il loro ruolo nel propagare false notizie e propaganda pro-Russia e sulle relazioni del partito con il Cremlino. La Casaleggio Associati ha risposto che non è nella politica dell’azienda rispondere al tipo di domande che ha posto Buzzfeed News. Ha sostenuto che tutte le accuse specifiche sulla società erano inesatte, ma ha rifiutato di spiegare il motivo."

A stretto giro è arrivata la replica del Movimento 5 Stelle. "Il M5S ha i suoi account social ufficiali, il suo sito ufficiale e il suo blog ufficiale, così i suoi portavoce - si legge sul blog di Grillo - Altri siti o account social non ufficiali non sono riconducibili al Movimento 5 Stelle, come ha dimostrato il caso Beatrice Di Maio."

" Le accuse di fare propaganda pro Cremlino o di diffondere notizie false è ridicola - continuano i portavoce del Movimento - In Italia i produttori di bufale sono i giornali tradizionali e l'unica propaganda che fanno è quella pro Renzi e pro Pd". "Un'altra bufala riportata da Buzzfeed - concludono - è che i parlamentari M5S abbiano firmato un contratto con la Casaleggio Associati. I due giornalisti che firmano l'articolo dovrebbero correggere immediatamente almeno questa frase e scusarsi tramite una nota con i lettori per aver diffuso questa informazione falsa e che avrebbe richiesto solo un attimo di attività di verifica per non essere pubblicata, così come tutto il resto dell'articolo."

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