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Di Battista: "Crociata contro il M5S, vogliono affossarci"

04 gennaio 2017 | 13.12
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(Fotogramma)
(Fotogramma)

"Dal 5 dicembre, il giorno dopo il referendum perso da Renzi, Napolitano, De Benedetti, JPMorgan & Company, è partita una 'crociata" contro il M5S. Come se fossimo in campagna elettorale anche se non si sa quando ci faranno votare. Non ci perdonano l'aver contribuito (insieme ad altri) alla sconfitta più cocente della partitocrazia e della banco-crazia, la sua evoluzione". Lo denuncia su Facebook Alessandro Di Battista.

"Alcuni giornali - sottolinea - mi hanno trattato da razzista per aver detto frasi di buon senso e l'albero di Natale di Roma sembrava essere più importante del debito pubblico (aumentato con Renzi) o della "meritatissima" promozione di Maria Elena Boschi a sottosegretario del governo "Renziloni". Provano ad affossarci? Ovviamente sí! Tutti i partiti (e gran parte dei giornali a loro riconducibili) stanno giocando a Risiko e hanno in mano tutti la stessa carta-obiettivo: "devi distruggere il M5S". Tuttavia hanno anche un altro scopo: distrarre i cittadini!".

''Sapete da cosa deriva la parola distrarre? - chiede Di Battista - Dal latino "distrahere", ovvero tirare, spingere in parti diverse. Non è questo che stanno facendo? Dividerci, separarci, distoglierci dalle cose che contano davvero? Che siate o meno del M5S fa poca differenza, non trovate che tutti quanti abbiamo il diritto di sapere che fine hanno fatto miliardi su miliardi di Monte dei Paschi? Ancor di più i sostenitori del PD dovrebbero pretendere chiarezza. I soldi finiti in MPS sono di tutti noi ma quella banca l'ha gestita il Pd! Eppure nel nostro Paese gran parte dei media (salvo rare e indispensabili eccezioni) si interessano alle opinioni dei familiari di una senatrice M5S piuttosto che fornire a tutti gli italiani i nomi e i cognomi illustri di chi ha ricevuto milioni di euro da MPS senza restituirli".

"Per questo - assicura - ci distraggono e lo fanno lanciando ogni giorni nuovi temi per dividerci quando - trattandosi di quattrini nostri - dovremmo essere uniti nel pretendere trasparenza e legalità nel mondo delle banche. Ogni settimana tirano fuori un nuovo tema. L'ultimo è il web da controllare (intanto il sasso l'hanno lanciato per "vedere l'effetto che fa")".

"Dobbiamo essere vigili - avverte Di Battista - Cadere in queste trappole è imperdonabile. Non possiamo fare il loro gioco. Il loro interesse è che si parli di tutto ma non del governo fotocopia Gentiloni, dei licenziati di Alma viva, della povertà che avanza, dei suicidi per ragioni economiche, dei crimini in MPS o dei fallimenti del jobsact".

"Attaccare il M5S su ogni cosa per i partiti è come prendere due piccioni con una sola fava. Da un lato cercano di indebolirci, dall'altro monopolizzano il dibattito su di noi piuttosto che sulle tragedie da loro prodotte. E così ogni nostro post viene vivisezionato alla ricerca dell'errore, ogni nostra dichiarazione strumentalizzata, ogni nostra idea per risolvere un problema completamente ignorata".

"Io - garantisce - non mi farò trascinare in tutto questo. Non andrò dietro al mainstream. Non commenterò i titoli dei giornali. L'estate scorsa ho capito che se hai un'idea devi prendere e partire. Iniziai il "Costituzione coast to coast" quando non avevano ancora deciso la data del referendum. Se mi fossi dedicato alla quotidiana "rassegna stampa" non sarei mai partito".

Nel 2017 mi dedicherò anima e corpo a denunciare il potere della banco-crazia e a combattere per il reddito di cittadinanza. Questo per me significa fare il mio dovere. E con tutti i miei limiti provo a farlo da 4 anni e voglio uscire dal palazzo a testa alta. Combattere la povertà (una nuova povertà, oggi spesso si è poveri anche se si ha un lavoro) è la priorità. Il capitalismo finanziario ci ha impoverito e il reddito - oggi più che mai - è un diritto. Vi chiedo di sostenermi".

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