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Pd, D'Alema: "Con Renzi non vinceremo mai"

19 gennaio 2017 | 09.57
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Con Renzi il Pd va sbattere. E' inadeguato a ricomporre un partito diviso, a rimettere insieme i riformisti e con lui alla guida il centro sinistra non vincerà mai. Parole e previsioni di Massimo D'Alema che in un'intervista al "Corriere della Sera" esprime diversi giudizi su cosa è accaduto il 4 dicembre e quali saranno le conseguenze.

"Diciamo le cose come stanno: la caduta di Renzi - osserva l'ex presidente del Consiglio - è stata costruita da lui stesso. È stato lui a imporre con tre voti di fiducia una legge elettorale incostituzionale, per poi dopo tre mesi considerarla anche sbagliata. È stato lui a impostare il referendum come un grande plebiscito sulla sua persona; dopo un’esperienza di governo fallimentare, nonostante il favore al di là di ogni ragionevole limite del sistema dell’informazione, almeno di quella ufficiale; che non mi pare abbia comunque avuto una grande influenza sull’esito finale del voto".

Con il governo Gentiloni si è cercato di voltare pagina. "Siamo stati tormentati per mesi da maître à penser secondo cui Renzi era insostituibile. Invece - continua D'Alema- è arrivato Gentiloni e abbiamo avuto un presidente del Consiglio più garbato, più accettabile dagli italiani. E ne conosco altri, nel Pd e nel centrosinistra, in grado di svolgere efficacemente quel compito. Ripeto, nessuno è insostituibile. È un principio che a suo tempo ho applicato anche a me stesso".

D'Alema non sa dare un nome al 'giovane Prodi' evocato da Bersani di cui il centrosinistra avrebbe bisogno adesso. "Non lo so. So che Renzi ci porterebbe a perdere le elezioni. Bersani ha detto giustamente che bisogna individuare un nuovo segretario del partito e un candidato del centrosinistra alla guida del Paese; proprio perché il Pd non appare più in grado di esprimere una vocazione maggioritaria. Questo richiede una personalità capace di rimettere insieme i riformisti".

Identikit che non corrisponde a quello di Renzi. "Non mi pare la persona adeguata. Ormai è chiaro che con Renzi non vinceremo mai. Il Pd è un partito isolato. L’unica mano tesa verso il Pd è quella di Berlusconi, che ha bisogno del governo contro la scalata di Vivendi: do ut des". "Se la tendenza elettorale è quella che vedo, il Pd e Berlusconi non avranno i numeri per fare nessun governo".

Quando si voterà? "Non credo a giugno. Mi pare un altro disegno velleitario. Ci sarà il test delle amministrative, che si annuncia molto difficile: dopo Torino rischiamo di perdere Genova" e con quale sistema elettorale tornare alle urne, D'Alema non ha dubbi: "Il ritorno al Mattarellum. Anche perché consentirebbe di ricostruire il centrosinistra a partire dai candidati nei collegi, scelti attraverso le primarie. Non so se ci sarà la forza per farlo, ma, come vede, almeno su questo sono d’accordo con Renzi".

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