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Caso Battistini, consigliere ligure deferito a probiviri. Lui: "Mai discostato da M5S"

30 gennaio 2017 | 16.33
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(Da Facebook)
(Da Facebook)

"E' stata avviata la procedura per far valutare al collegio dei probiviri la condotta del consigliere regionale M5S in Liguria Battistini". Lo scrive in un post scriptum Beppe Grillo, avviando così il percorso per valutare eventuali sanzioni.

Battistini nei giorni scorsi si era dichiarato solidale con i tre consiglieri al Comune di Genova (Paolo Putti, Mauro Muscarà e Emanuela Burlando) che hanno costituito un nuovo gruppo dopo aver lasciato il M5S.

E oggi, dopo la notizia dell'avvio di una procedura per far valutare al collegio dei probiviri la sua condotta, Francesco Battistini dice: "Io sicuramente non mi sono mai discostato dal Movimento e non ho nessuna intenzione di farlo. Non l'ho nemmeno mai presa in considerazione l'idea di lasciare il M5S. Questa è casa mia, è il posto dove sono i miei principi. Io penso di essermi sempre mosso nel solco e nei principi del M5S, e farò quello che facevo ieri e che ho sempre fatto: occuparmi delle istanze dei cittadini. Attenderò ulteriori comunicazioni, senza rallentare la mia attività".

"E' difficile fare un commento, ho letto quelle tre righe che dicono che avrebbero avviato la procedura di deferimento, non ne conosco la motivazione - spiega ancora Battistini all'Adnkronos - L'unica motivazione è quella di essermi espresso sul caso Putti o su altre questioni, ma solo con l'intento di migliorare alcuni meccanismi dall'interno, aprire uno spazio di discussione, cercare il dialogo che oggi forse è venuto meno".

Su Putti, uno dei tre consiglieri comunali genovesi che nei giorni scorsi ha detto addio ai Cinque Stelle, Battistini aveva espresso vicinanza. "Ho detto che era e sarà un mio fratello, che ha scolpito dentro di sé i principi del Movimento", spiega. "Se le motivazioni sono queste - sottolinea Battistini - l'aver parlato ed aver espresso un disagio per voler migliorare quello che per me è un grande movimento che però ha bisogno di essere continuamente alimentato, allora 'Houston, abbiamo un problema'".

Il consigliere regionale rigetta poi le accuse di aver 'tradito' il gruppo. "Putti - ribadisce - ritengo fosse una grande risorsa per M5S e lo si è lasciato andare via. Si è detto che era un 'effetto cadrega' ma ci vogliono invece spazi di discussione. Ci vorrebbe più condivisione, meno scelte calate dall'alto. Il problema della mancanza di uno spazio vero di discussione è sentito e da molti, è questo il nodo che andrebbe affrontato".

"Penso che il Movimento si sia distaccato da quel sentiero? E' probabile - continua Battistini - Io ho posto l'accento solo sul fatto che dovremmo discutere per migliorare, per cercare di risolvere anche le critiche". "Io farò quello che facevo ieri e che ho sempre fatto - conclude il consigliere regionale Cinque Stelle - occuparmi delle istanze dei cittadini. E quel che sarà, sarà. Io non cambio modo di fare politica e attenderò ulteriori comunicazioni, senza rallentare la mia attività".

Intanto nessun commento sulla vicenda da parte dei membri del gruppo che, in attesa di comunicazioni, hanno scelto di non rilasciare dichiarazioni. Questa mattina Battistini ha preso parte, in Regione, a una conferenza stampa convocata dal gruppo regionale del M5S per presentare la proposta di legge sul reddito di cittadinanza, domani in esame da parte del consiglio regionale.

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