cerca CERCA
Mercoledì 24 Aprile 2024
Aggiornato: 08:09
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Legge elettorale, Verdini in campo: "Posso mettere d'accordo Renzi e Berlusconi"

02 febbraio 2017 | 16.35
LETTURA: 3 minuti

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
(Fotogramma) - FOTOGRAMMA

''C'è una grande confusione in giro... Prima di dare qualsiasi giudizio, bisogna capire prima cosa succede...". Denis Verdini lascia il quartier generale di via Poli dopo una riunione con i suoi. Appassionato di sistemi elettorali, il leader di Ala è in campo con una proposta di mediazione, a firma Massimo Parisi e Ignazio Abrignani, che, secondo lui, potrebbe mettere tutti d'accordo, in primis il Pd di Matteo Renzi e un centrodestra moderato guidato da Silvio Berlusconi. E non è un mistero che Verdini mantenga i canali aperti sia con il Nazareno sia con Arcore.

Si tratta, in sostanza, di un Mattarellum rivisitato, con un 50% di quota maggioritaria e un 50% di quota proporzionale. Qualcuno lo ha ribattezzato il 'Verdinellum', ma all'artefice del Nazareno non piace affatto questa dicitura: ''Abbiamo depositato in Parlamento una proposta di legge messa a punto da Parisi, che potrebbe essere una base di partenza per un giusto compromesso. Il mio è un tentativo - dice Verdini all'Adnkronos - che potrebbe mettere d'accordo tutti'', a partire da Renzi e Berlusconi.

Verdini, di fatto, frena sul voto anticipato, anche se considera ''legittimo chiederlo'', perché preferisce fare prima una legge, che sia omogenea per Camera e Senato. ''Voto a giugno? Con una legge elettorale coerente - spiega - la richiesta di andare alle urne è una cosa normale. Non è uno scandalo chiedere di andare alle urne subito, così come non è scandaloso chiedere una legge elettorale coerente". Sono "due esigenze", precisa, che vanno armonizzate, per un "fatto di buon senso".

"Il buon senso della politica - spiega il senatore del gruppo formato dai parlamentari di Ala e gli 'zanettiani' di Scelta civica - vuole che queste due esigenze'', entrambe ''legittime'', ovvero il ricorso alle elezioni e una riforma elettorale, "si concilino tra di loro. La politica, ripeto, dopo l'intervento della Corte Costituzionale, deve trovare il buon senso per armonizzare le due esigenze".

Verdini, che ieri ha visto il suo gruppo di palazzo Madama per fare il punto della situazione, spiega i 'fondamentali' della pdl di mediazione elaborata da Ala-Sc, che prevede un mix di proporzionale e maggioritario: ''E' un testo che nasce dall'attenzione e dalla tensione che c'è attorno alla legge elettorale. C'è chi ritiene che i collegi siano la soluzione di tutti i mali. C'è chi pensa, invece, che il proporzionale sia la questione che rappresenti più giustamente il Paese nel suo complesso. Una legge, come la nostra, che contempli entrambi le cose, può dare delle soluzioni".

Naturalmente, sottolinea Verdini, ''le leggi sono complesse e la complessità va vista in tutti i suoi aspetti: dai premi alla governabilità. Questa pdl - assicura - può essere una base di ragionamento per un compromesso".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza