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De Magistris-Salvini, scintille in tv: "E' contro Sud", "Mi fai pena"

19 marzo 2017 | 17.33
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De Magistris-Salvini, scintille in tv:

Duello tv tra Matteo Salvini e il sindaco di Napoli Luigi De Magistris nel corso della trasmissione 'In mezz'ora' di Lucia Annunziata. "Sono contro le politiche razziste, xenofobe e antimeridionali della Lega Nord " ha detto il primo cittadino partenopeo, facendo notare che Salvini "non è il nuovo". La miccia si è accesa quando i due si sono 'salutati'. "Non so che gli ho fatto di male, se gli appaio in sogno" ha detto il leader della Lega Nord, dicendosi "preoccupato per i tanti napoletani che hanno problemi veri". "Io sono qui per parlare d'altro", ha aggiunto Salvini, e "non di quel poveretto che c'era lì". E più tardi su Facebook: "Mi fa pena".

DE MAGISTRIS, MINZOLINI PROTETTO DA CASTA. "La legge Severino ha sia luci che ombre, ma va applicata sempre - ha detto De Magistris -. Nel caso di Minzolini c'è stata una questione di casta, merce di scambio". "Nel mio caso ho cercato di difendermi, ho deciso di non dimettermi e sono stato assolto. Invece a Minzolini la casta lo ha protetto e salvato", ha proseguito il sindaco di Napoli che sulla legge Severino ha spiegato: "Va modificata in alcuni punti. Alcune cose sono buone, ma ci sono aspetti che vanno rivisti. Se uno è eletto dal popolo non può, con una semplice indagine, essere sospeso e poi essere assolto dopo qualche mese".

DE MAGISTRIS, DA MINNITI PROVVEDIMENTO SENZA PRECEDENTI. "C'è stato un provvedimento senza precedenti - attacca De Magistris -, non è mai accaduto che la mattina del sabato sia stata notificata una ordinanza del Prefetto, su indicazione del ministro dell'Interno, con cui è stata requisita la Mostra d'oltremare: tra il buonsenso e soddisfare un capriccio di Salvini si è preferito sequestrare la Mostra d'oltremare". "Tutti potevamo convenire sul fatto che la soluzione più equilibrata, di maggiore buon senso, era fare la manifestazione al Palapartenope -ha detto il sindaco di Napoli-. Credo che sia stata determinante la posizione di Salvini che ha detto no, la facciamo alla Mostra d'oltremare. Sì, Minniti ha ceduto all'intransigenza di Salvini".

SALVINI, TORNERO' A NAPOLI. "Tornerò a Napoli. Entro maggio sarò a Palermo, a Bari tra 15 giorni, poi a Frosinone, L'Aquila, Roma e Salerno - ha annunciato Salvini -. Napoli fa parte dello Stato, non c'è una legge speciale che vieti a Salvini di andare a Napoli". "Ringrazio Minniti. Le posizioni della Lega possono piacere o no, ma in democrazia tutti possono parlare. Grazie anche a Renzi, siamo in democrazia", ha aggiunto il leader della Lega.

SALVINI, LISTA UNICA? NON NECESSARIA. Una lista unica del centrodestra? "Non necessariamente - ha detto Salvini -. Se la legge elettorale è la schifezza che Renzi e la Consulta ci hanno consegnato, con il premio alla singola lista, non penso di sciogliere la Lega in liste uniche che non hanno funzionato". "Penso a una federazione, prima gli italiani. La offro come Lega", ha aggiunto il leader della Lega."No al passato, guardiamo avanti" ha detto Salvini a proposito di una possibile alleanza con Silvio Berlusconi per le prossime elezioni.

Sulla sicurezza, ha detto Salvini, "io darei pieni poteri ai sindaci per il controllo del territorio". Quanto a il "Daspo per i writers sì, ma non mi sembra una priorità per la difesa del Paese".

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