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"Meglio il calcetto che i curricula", bufera su Poletti. Salvini: "Si dimetta"

28 marzo 2017 | 11.21
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Matteo Salvini (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Matteo Salvini (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

"Lo sciagurato ministro del lavoro Giuliano Poletti ha detto ieri agli studenti di Bologna: 'Meglio giocare a calcetto che mandare curriculum'. È lo stesso tizio che a proposito dei giovani italiani costretti ad andare all'estero per cercare lavoro disse 'alcuni meglio non averli tra i piedi'. Dimissioni, vergogna, scuse e dimissioni". Lo afferma il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini su Twitter, riferendosi alle frasi pronunciate ieri dal ministro Poletti a Bologna: "giocare a calcetto", ha detto il ministro, crea più opportunità lavorative che "mandare in giro i curricula".

A intervenire sul caso anche Roberto Calderoli, senatore della Lega Nord: "Ogni volta che apre bocca il ministro Poletti - afferma Calderoli - l'autore del disastroso Jobs act che, dopo un’illusoria crescita delle assunzioni dovuta solo agli sgravi fiscali, ha generato un crollo delle assunzioni e un’impennata dei licenziamenti; il ministro che voleva anticipare le elezioni solo per impedire il referendum sul Jobs act; il ministro che ha insultato gli studenti senza prospettive per il futuro, vista la disoccupazione giovanile sopra il 40%, arrivando a dire, sui ragazzi andati all'estero, che ‘il Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi', dimostra di essere la persona sbagliata nel posto sbagliato".

"Caro ministro della Disoccupazione ma perché non si dimette e non torna nelle sue coop? - conclude il senatore leghista - Tanto il Paese non soffrirà a non averla più tra i piedi... E magari alle Politiche Giovanili mettiamo un ministro che di giovani capisce qualcosa".

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