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Congresso Pd, Renzi in testa con oltre il 69%

29 marzo 2017 | 16.45
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(Fotogramma)
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La Commissione Congresso del Pd comunica che alle 12.30 di oggi, 29 marzo, risultano pervenuti all’organizzazione nazionale gli scrutini ufficiosi di 1.271 congressi di circolo, pari a 69.738 iscritti. Lo rende noto il Pd. Hanno votato 41.229 iscritti, pari al 59,12% degli aventi diritto. Le schede bianche e nulle sono state 78 e i voti validi 41.151, così suddivisi: Andrea Orlando: 11.108 voti, pari al 26,99%; Michele Emiliano: 1.638, pari al 3,98%; Matteo Renzi: 28.405 voti, pari al 69,03%.

"La commissione nazionale per il Congresso, all’unanimità, ha scelto che l’organizzazione nazionale del Pd fornisca dati ufficiosi sull’andamento dei congressi perché, viceversa, nessuna comunicazione sarebbe stata oggi possibile. Infatti, per i dati ufficiali bisogna attendere che siano certificati dalle commissioni provinciali per il Congresso, così come da regolamento". Lo dichiara Roberto Montanari, coordinatore della commissione nazionale per il congresso del Partito Democratico.

RENZI - Contento dei risultati? "Sì, naturalmente sì. Anche perché quando ottieni risultati belli e significativi ti rendi conto che hai una grande responsabilità: cercare di mandare avanti le speranze delle persone. Però bisogna farlo in modo concreto. Per esempio: continuare a ridurre le tasse va in questa direzione", commenta Matteo Renzi ai microfoni di Radio 24.

Alla giornalista che sottolinea che sta vincendo schiacciando la concorrenza, Renzi controbatte: "Non si schiaccia nessuno". Il candidato alla segreteria del Pd, tra l'altro, spiega: "Sono molto contento del fatto che il Congresso sia in corso. E’ bello che ci sia un partito dove ci si riunisce e si discute e si vota. Perché non è scontato. Se ci pensate non sono moltissimi i partiti dove c’è democrazia interna".

Renzi prosegue: "Noi veniamo da una vicenda dove io mi sono dimesso sia da presidente del Consiglio che da segretario in virtù della sconfitta al referendum. Penso che sia giusto anche che in Italia chi perde prenda atto di questa sconfitta e siamo ripartiti da zero. Siamo ripartiti daccapo, andando a incontrare le persone. Ci sono migliaia e migliaia di cittadini che si sono iscritti al Pd, stanno votando, e i simpatizzanti del Pd potranno votare alle primarie del 30 aprile per scegliere quello che sarà il segretario e il candidato premier del nostro partito. E questo è un fatto positivo".

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