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Terremotati protestano: "Pronti a paralizzare l'Italia"

01 aprile 2017 | 12.05
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Terremotati protestano:

"Vogliamo una risposta entro una settimana da parte del governo e dei capi dei gruppi parlamentari di Camera e Senato, altrimenti non ci spostiamo più dalla Salaria e bloccheremo il Paese". Lo dicono forte e chiaro i membri di alcuni comitati delle zone del Centro Italia colpite dal terremoto - tra cui 'La terra trema, noi no' e 'Quelli che il terremoto' - che questa mattina, 'armati' di trombette, fischietti e striscioni, si sono radunati in piazza Montecitorio per chiedere un rapido intervento da parte del governo e delle istituzioni (FOTO).

"Sono passati sette mesi di parole - si è sfogata davanti alle telecamere di 'SkyTg24' Francesca Mileto, tra i coordinatori dell'iniziativa che si sta svolgendo in contemporanea in altri dieci comuni del cratere - e c'è ancora gente che dice 'bravi', ma che cosa hanno fatto? Non hanno fatto niente. Nemmeno rispetto per i morti. Non c'è bisogno che vi mandiamo un invito. Avete rotto le p... dovete stare in mezzo al popolo".

'#dajemarche', 'Errani facci vedere in cosa sei straordinario', 'Lo Stato non ci ha dimenticato... pesce d'aprile': sono solo alcune delle scritte che campeggiano sugli striscioni esposti dai manifestanti, provenienti da quasi tutti i comuni interessati dal sisma, da Amatrice ad Accumoli, passando per Arquata del Tronto e Campotosto.

E c'è anche chi invoca l'aiuto del presidente degli Stati Uniti Donald Trump: "President Trump help us, make Pieve Torina great again", recita il cartello esposto da una donna. Al termine della manifestazione il corteo si è diretto verso il Pantheon per la conclusione della protesta.

La via Salaria è stata bloccata ad Amatrice dai manifestanti che oggi, da Roma alle zone terremotate, hanno organizzato dei presidi per denunciare i ritardi e chiedere un rapido intervento all'esecutivo.

"La vera manifestazione si dovrà fare solo se non verrà mantenuta la parola". E' quanto afferma all'AdnKronos il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, alla luce delle proteste e delle parole del premier Paolo Gentiloni sul Def. Pirozzi ricorda di aver chiesto una "no tax area per le zone colpite dal sisma. Aspetto il provvedimento e se quanto annunciato non ci sarà allora sì che, oltre a fare la Contea di Amatrice, scenderò in piazza; anzi, sarò a capo della manifestazione".

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