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Caso Consip, chiesta apertura pratica a Csm: Napoli smentisce scontro fra Procure

12 aprile 2017 | 11.18
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(Wikipedia /Roberta Pirone)
(Wikipedia /Roberta Pirone)

Il consigliere laico del Csm Pierantonio Zanettin ha chiesto l'apertura di una pratica in prima commissione per verificare se "l'operato di taluno dei titolari dell'inchiesta Consip, possa incidere negativamente sull'immagine di imparzialità ed indipendenza del magistrato, determinando una incompatibilità ambientale o funzionale".

"La stampa odierna parla apertamente ormai di "duello tra i pm di Roma e Napoli" (Corriere della Sera) - scrive Zanettin nella richiesta al comitato di presidenza - in merito all’Inchiesta Consip. Dopo che il Capitano del Noe, Giampaolo Scafato, è stato accusato di falso ideologico per aver alterato l’intercettazione contro Tiziano Renzi, padre dell’ex premier, ed aver accreditato la possibilità che i servizi segreti stessero “spiando” l’inchiesta, la Procura di Roma ha disposto la rilettura degli atti, ordinando ai Carabinieri del Comando provinciale di Roma di riascoltare tutte le intercettazioni captate nell’ufficio di Alfredo Romeo. Viceversa la Procura di Napoli ha ribadito “piena fiducia nell’operato del Noe” e confermata la delega per il filone investigativo che coinvolge Romeo in Campania".

"L’opinione pubblica si chiede se Scafato abbia agito per sbadataggine, o perché mosso da ambizione di carriera, o addirittura perché manovrato da qualche burattinaio che è rimasto nell’ombra. E’ certo che queste vicende - prosegue Zanettin - gettano un’ombra inquietante sul comportamento di apparati dello Stato, in apparente conflitto tra loro. In un quadro così delicato per l’equilibrio democratico del paese, il Csm non può a giudizio del sottoscritto, rimanere inerte, e nei limiti e nel rispetto delle proprie prerogative, deve svolgere gli opportuni accertamenti in ordine all’operato delle Procure della Repubblica coinvolte".

ORLANDO - "Seguo con grandissima attenzione le vicende" relative al caso Consip. "Quando e se ci saranno determinazioni, lo dirò. Ora si tratta di capire dinamica dei fatti", ha detto il ministro della Giustizia e candidato alla segreteria Pd, Andrea Orlando, ad un incontro alla stampa estera circa una eventuale invio di ispettori sul caso Consip.

PROCURA NAPOLI - La Procura di Napoli "esclude categoricamente che vi sia alcun contrasto o alcuna tensione con la Procura della Repubblica di Roma, con la quale vi è piena sintonia istituzionale". E' quanto si legge in una nota firmata dal procuratore facente funzioni di Napoli Nunzio Fragliasso.

"Le recenti iniziative investigative assunte nell'ambito della propria autonomia decisionale dalla Procura della Repubblica di Roma in relazione a vicende concernenti la Consip, che non sono connesse a quelle per le quali procede questa Procura, allo stato non hanno alcun riflesso sulle indagini condotte dal Noe su delega di questo Ufficio".

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