L'Italia è troppo indietro rispetto agli altri Paesi europei nella sfida imprenditoriale sulle nuove tecnologie. La denuncia è arrivata da Davide Casaleggio, che all''Internetday' ha citato la Francia come Paese che "ha investito tre volte di piu' rispetto a quello che in Italia e' stato investito nel 2016". Un intervento, alla presenza fra gli altri del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, tutto proiettato sul dinamismo della ricerca e dell'innovazione nel mondo messo a raffronto con i ritardi del sistema Italia.
"Non possiamo -ha avvertito- permetterci questo gap rispetto a un Paese d'Oltralpe", aggiungendo che "se le societa' italiane ricevono dai 500 mila fino ai 5 milioni di euro per il loro potenziamento" come fanno a competere con le altre societa' che vengono finanziate con oltre 300 milioni di euro?".
Le società italiane "devono poter aver accesso agli investimenti per riuscire a crescere. Va creato un ecosistema a loro favorevole", ha sottolineato, evidenziando che Finlandia e Belgio investono più dell'Italia: "Questo divario non è più accettabile: se non si inverte il trend non riusciremo a intercettare la crescita e finiremo per competere con i salari cinesi".
CALENDA - Da Davide Casaleggio "mi sarei aspettato una proposta più elaborata del 'dobbiamo investire di più'" ma "qualunque stimolo o valutazione da parte di un cittadino va ascoltato", ha detto, ha detto Calenda, a margine dell''Internetday', dopo aver ascoltato l'intervento di Casaleggio sulle start up.