Quattro votanti su dieci over 65. E' questo il dato che emerge da una indagine, riguardante le primarie del Pd, condotta da CLS. I dati della ricerca parlano chiaro: il popolo del Partito Democratico che domenica scorsa si è recato alle urne per scegliere il nuovo segretario del partito, è decisamente invecchiato rispetto alle primarie del 2013.
Il 42% dei votanti ha infatti 65 e più anni, il 21% supera comunque i 55. I giovani (tra i 16 e i 34 anni) ad aver votato sono quindi una quota ridotta: appena il 15%. Le primarie, dunque, hanno restituito lo scettro del Pd a Matteo Renzi che però sembra aver perso i suoi sostenitori più giovani. L'età media più bassa l'ha portata alle urne Michele Emiliano con il 20% di votanti sotto i 35 anni, mentre Andrea Orlando, come Renzi, è stato sostenuto da un elettorato più anziano (58% sopra i 55 anni).
L'indagine di CLS mostra quindi come la base del Pd stia invecchiando e che a votare per i Democratici sia sempre più uno strato maturo della società.
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