cerca CERCA
Mercoledì 24 Aprile 2024
Aggiornato: 14:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Lega apre a Fi, si lavora per ricucire tra Berlusconi e Salvini

02 luglio 2017 | 15.36
LETTURA: 4 minuti

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Nel centrodestra post ballottaggi sempre più balcanizzato è l'ora dei pontieri. Da qualche settimana le diplomazie sono al lavoro per cercare di ricucire tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini in nome di quell'unità del centrodestra auspicata da tutti, ma ancora non realizzata. A uscire allo scoperto oggi è il leghista Giancarlo Giorgetti, di fatto numero due del Carroccio, che, dietro le quinte, sta lavorando per tenere tutto insieme: ricomporre, da un lato, le divergenze (soprattutto sul nodo della leadership e l'euro) tra il segretario di via Bellerio e il Cav; e fare da paciere tra 'Matteo e Bobo', il governatore lombardo, considerato filo berlusconiano.

Per ritrovare l'unità in vista delle politiche Giorgetti propone: ''Berlusconi potrebbe entrare nella storia e occupare il posto che ha già meritato se volesse guidare il processo di transizione verso il nuovo centrodestra. Se però il tema è 'ci sono soltanto io e comando io' la situazione si blocca. E questo è un punto cruciale''. Sulla stessa linea Gian Marco Centinaio, capogruppo del Carroccio al Senato, che dice all'Adnkronos: ''Noi siamo disponibili a confrontarci con Fi per creare una coalizione vincente e portare il popolo del centrodestra finalmente al governo dopo 7 anni di disastri del centrosinistra".

Ma, ecco il 'paletto' indicato dai vertici di via Bellerio, a cominciare dallo stesso Salvini, ''bisogna ragionare in modo serio'', scegliendo insieme leader e programma di governo. L'apertura della Lega viene subito accolta dagli azzurri Daniela Santanchè (''Fi e Lega la smettano di litigare sui numeri'') e Gianfranco Rotondi ("Bene Giorgetti, su queste basi il governo di centro destra è più vicino"), ma i fedelissimi di Arcore preferiscono non commentare. Un silenzio che nasconde una certa diffidenza nei confronti di Salvini per i suoi continui attacchi personali alla leadership del Cav.

Centinaio, anche lui in campo come mediatore tra Lega e Fi, assicura che Salvini non ha chiuso la porta al dialogo e si rivolge a Berlusconi: "La mia sensazione è che da parte della Lega ci sia la volontà di mettersi a un tavolo e ragionare seriamente. Ma, nello stesso tempo, ho paura che Berlusconi sia rimasto ai primi anni del 2000, quando lui comandava e tutti gli altri seguivano. Se le premesse sono queste -avverte il presidente dei senatori leghisti- sarà molto difficile parlarsi, perchè il mondo è cambiato''.

Si fa sempre più forte, insomma, il pressing dei pontieri per evitare strappi e 'corse solitarie' di Fi e Lega alle prossime politiche. Ma, raccontano, i rapporti tra Berlusconi e Salvini restano freddi. C'è chi dice che la colpa sia del Cav, determinato a tenersi le mani libere e a costruire il Ppe italiano con tutte le forze moderate alternative alla destra sovranista. C'è chi, invece, addebita ogni responsabilità al "giovane segretario di via Bellerio, che scalpita per diventare leader del futuro centrodestra e da tempo lavora per il 'post-Silvio".

Fatto sta che i due leader non si vedono da tempo, solo contatti telefonici. Gli emissari di entrambe le parti, però, non demordono e non escludono che nelle prossime settimane Berlusconi e Salvini si possano incontrare per un chiarimento. All'ultima riunione del 'Federale' leghista , riferiscono, Salvini si sarebbe detto disponibile a un faccia a faccia con il presidente di Forza Italia, ma allo stato, non ci sarebbe stato nessun colloquio.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza