Una citazione dal gusto 'salviniano' tratta dal libro di Matteo Renzi e rilanciata su Facebook fa scattare la rivolta sulla pagina ufficiale del Pd. Tanto da costringere gli admin a cancellare il post in tutta fretta, travolti da un'ondata di commenti indignati di utenti, attivisti e dirigenti del partito.
Oggetto della discordia, un passo dedicato ai migranti che ha lasciato l'amaro in bocca a quanti, militanti di un partito di centrosinistra, non si sono evidentemente riconosciuti nelle parole del segretario. "Vorrei che ci liberassimo da una sorta di senso di colpa - si legge nel cartello postato e poi rimosso dai canali social ufficiali dem -. Noi non abbiamo il dovere morale di accogliere in Italia tutte le persone che stanno peggio. Se ciò avvenisse sarebbe un disastro etico, politico, sociale e alla fine anche economico. Noi - si legge ancora - non abbiamo il dovere morale di accoglierli. Ma abbiamo il dovere morale di aiutarli. E di aiutarli davvero a casa loro".
Forse troppo da digerire per iscritti e simpatizzanti del Pd che - fra accuse di una pericolosa virata a destra del leader e sospetti di un'azzardata mossa a scopo elettorale - hanno fatto appena in tempo a rimarcare la distanza fra le parole dell'ex premier e le istanze del partito prima che il post venisse cancellato, dopo solo 20 minuti scarsi dalla sua pubblicazione. Ma la rete non perdona e il cartello social dalla grafica blu è diventato ben presto virale nei profili e canali social vicini al partito, condiviso - e stroncato - pressoché all'unanimità.
