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Il taglio dei vitalizi arriva alla Camera: è sfida Pd-M5S

25 luglio 2017 | 09.22
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(Fotogramma)
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L'aula della Camera ha concluso la seduta odierna dedicata all'esame della proposta sullo stop ai vitalizi. L'esame del provvedimento riprenderà domani mattina alle 9.30 fino al voto finale.

La battaglia politica sulla norma resta accesa, nonostante sulla carta i numeri dicano che la legge dovrebbe passare con ampio margine. I sì annunciati sono infatti quelli del Pd, dei 5 Stelle, della Lega Nord e di Fratelli d’Italia. Ma a tenere banco è soprattutto la sfida tra grillini e democratici, per chi metterà la 'firma' alla misura anticasta, che il partito di Renzi vorrebbe portare come trofeo da esibire nella prossima campagna elettorale, facendo uno sgambetto ai 5 stelle, proprio sul loro terreno.

"Mi fa molto piacere che si uniscano i grillini, ma loro hanno firmato questa legge solo poche settimane fa. Questa legge è depositata dal 2015. Se avessero voluto fare sul serio, perché in questi due anni non si sono uniti alla battaglia lasciando che sulla proposta ci fossero solo 80 firme, tutte del Pd?" ha detto Matteo Richetti intervistato dal Gr1, ribadendo come la legge sui vitalizi sia frutto del lavoro del suo partito.

"Questa proposta fa sul serio, mentre altre, come quella di Di Maio e Fraccaro, proprio no. E per questo, forse anche nel mio partito, c’è chi storce il naso. Ci saranno ricorsi, lo so. Ma se c’è un’ingiustizia, come quella di regalare 2.500 euro a qualcuno che ha messo piede in Parlamento solo un giorno, il legislatore deve porvi rimedio", ha aggiunto Richetti.

Il relatore ha presentato una serie di emendamenti, approvati dal comitato dei Nove e che vanno all'esame dell'aula. Due sono le proposte sostanziali: dalla prossima legislatura i parlamentari, per ottenere il vitalizio, dovranno aver maturato l'età pensionabile secondo i requisiti previsti dalla legge Fornero per tutti i cittadini. Inoltre, l'erogazione dei vitalizi resta in carico alle Camere.

L'abolizione dei vitalizi "è una delle nostre battaglie, ora vediamo. E così complicato questo Paese... secretano i dati, non si capisce se le pensioni sono reversibili o no. Il concetto è che (i parlamentari, ndr) dovrebbero andare in pensione come tutti i cittadini. Mi appello al buonsenso" ha detto Beppe Grillo uscendo dall'hotel Forum per raggiungere la Camera, dove ha assistito alla discussione della legge.

Quanto al Pd, "va bene, se la prendano pure la potestà di questa legge" purché sia approvata. "E' una delle nostre battaglie", ha sottolineato il leader M5S.

Secondo lei il Pd affosserà la legge a Palazzo Madama? "Al Senato sono anziani... è chiaro che cercheranno di affossare tutto", ha risposto Grillo ai cronisti.

Poi, lasciando la Camera dopo aver assistito alla discussione della legge, ha affermato: "Domani non torno, tanto sappiamo come andrà a finire...".

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