Silvio Berlusconi scende in campo per sciogliere il nodo Sicilia. Il Cav vuole una coalizione più ampia possibile e vuol tenersi dentro Area popolare. L'ex premier ha pranzato ad Arcore con Gianfranco Micciché, plenipotenziario forzista nell'Isola, alla presenza di Niccolò Ghedini e, riferiscono fonti azzurre all'AdnKronos, avrebbe sentito al telefono sia Angelino Alfano che Giorgia Meloni per sondare il terreno e provare a ricompattare il centrodestra in vista delle elezioni del 5 novembre.
Berlusconi è convinto che il centrodestra unito, da Fdi ad Ap, possa dare filo da torcere ai grillini, ma la candidatura di Nello Musumeci, sostenuto dalla Meloni e la Lega, non piace a tutti. Da qui, raccontano, avrebbe deciso di commissionare alla fidata Alessandra Ghisleri dei sondaggi ad hoc sullo stesso Musumeci e altri papabili alla presidenza della Regione, a cominciare dal professor Gaetano Armao, che ha accompagnato Micciché al summit di Villa San Martino.
LA TELEFONATA - Di "telefonata gradita e amichevole" ha parlato Angelino Alfano, interpellato dall'Adnkronos, sul colloquio di oggi con Berlusconi. "Il tema non è con chi andiamo noi, ma chi viene con noi. Così come il tema non è Forza Italia, con cui condividiamo la militanza nel Ppe, ma Salvini da cui tutto ci divide. Noi siamo fermi nel portare avanti una candidatura centrista".