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Il caso

#AdessoBasta, ma gli insulti a Boldrini continuano

16 agosto 2017 | 13.03
LETTURA: 4 minuti

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Adesso basta? Neanche per sogno. A due giorni dal post di Laura Boldrini, nel quale la presidente della Camera annunciava querele nei confronti dei tanti 'haters' del web, l'appello alla civiltà lanciato dalla deputata e immediatamente raccolto dalle istituzioni sembra essere almeno in parte caduto nel vuoto sul fronte social. Incuranti di conseguenze e inviti a moderare i toni, in moltissimi infatti continuano non solo a insultare con gli stessi epiteti condannati duramente dalla presidente, ma lo fanno utilizzando l'hashtag lanciato proprio da Boldrini, quel #AdessoBasta contro il superamento di ogni limite accettabile e i messaggi violenti al suo indirizzo.

Cercando fra Twitter e Facebook, capita quindi di leggere 'cinguettii' e post di assoluta violenza contro la presidente. E' il caso di Vittorio, che su Facebook scrive: "Boldrini, da oggi denuncerò chi insulta online. Inizia da me, perché - promette - noi ti impiccheremo in piazza prima o poi". Il post, poi rimosso a causa delle numerose segnalazioni, non ferma però l'utente, che stizzito se la prende contro chi lo ha 'denunciato' allo staff del social: "Ringrazio il collaborazionista P. R. che ha segnalato il mio post alla Boldrini, ricordatevi anche di lui".

"Io la boldrini - scrive invece Francesco su Twitter - non la insulto sul web. Mi piacerebbe tanto farlo faccia a faccia. Lei e chi la difende". Gli fa eco Mimmo, che su Boldrini vanta una lunga lista di tweet corredati da insulti: "#Adessobasta e #iostoconlaura e chi parte prima con la denuncia a questa deficiente?". Il problema di Mimmo? Non certo la violenza verbale nei confronti della terza carica dello Stato, ma la presunta volontà di censura di tutto il web da parte della presidente: "Boldrini sta nuovamente abusando della posizione predominante. Dopo campagna #immigrazione #migranti,#invasione , ora censura #adessobasta", rincara.

Se per Ultor, un altro utente Twitter, quelle di Boldrini sarebbero solo "minacce di una cretina ignorante che vede allontanarsi poltrona e privilegi connessi. E basta con idioti che la consolano", per Roberto la presidente diventa addirittura ogetto di un sondaggio: "Boldrini - chiede - va arrestata in quanto nemica del popolo Italiano?". 'Sì' o 'assolutamente sì' le opzioni disponibili cui nessuno risponde.

Ma non finisce qui. Per Paguro, ad esempio, tutto si risolverebbe se solo Boldrini iniziasse "a dire meno cagate, che magari il problema è lì", Maria Tersa è convinta che "sarà un poco difficile tappare quel cesso di bocca", mentre Antimo stila un suo personale elenco: "Quante ottime ragioni per disprezzare la boldrini? Presuntuosa, arrogante, radical chic, inadatta, raccomandata, offensiva...". Più lapidario Frusciante 79, che utilizza l'hashtag 'boldriniano' per dire la sua senza troppi giri di parole: "#AdessoBasta, hai rotto i coglioni, #boldrini vai a casa!", scrive.

Social famoso anche per la pungente ironia degli utenti, su Twitter ci prova a suo modo anche Emilio, che dedica alla presidente della Camera quello che evidentemente ritiene un esilarante fotomontaggio. "#Adessobasta con la #boldrini ,ritirati ritirati e lavora in proprio", scrive nella didascalia dell'immagine: una prostituta a bordo strada in attesa di clienti.

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