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Rosatellum, franchi tiratori in agguato: chi sono

12 ottobre 2017 | 12.54
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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E' un clima di sospetti incrociati quello che si respira oggi a Montecitorio. Si fanno calcoli, si avanzano teorie e si ipotizzano le mosse dei deputati per capire se lo spettro dei franchi tiratori, che aleggia ancora una volta alla Camera, riuscirà o no ad affossare il Rosatellum bis. Dopo le tre fiducie incassate tra ieri e oggi alla Camera, la legge elettorale attende adesso il voto finale, quello a scrutinio segreto. Se, quindi, fino a questo momento il percorso del Rosatellum bis è stato abbastanza liscio - sebbene intanto fuori dal Parlamento ci siano caos e proteste di ogni tipo - la parte più spinosa arriva adesso.

La paura è sempre quella: l'ombra dei 101 che aleggia minacciosa protetta dall'anonimato, garantito dal voto segreto. Miele per i franchi tiratori pronti ad impallinare il provvedimento, disattendendo i patti presi in precedenza. Sulla carta, infatti, non sembrerebbero esserci problemi: lo schieramento che sostiene la legge elettorale (almeno nella teoria e alla luce del sole) dovrebbe superare ampiamente quota 400, sui 630 deputati totali presenti alla Camera.

Ma la sensazione non è comunque quella di trovarsi in una botte di ferro. Sulla base di questi numeri, i franchi tiratori dovrebbero essere tanti, più di 120, per riuscire ad affossare il Rosatellum. Una cifra consistente, senza dubbio, ma a ripensare a quei 101 cecchini che affossarono Romano Prodi nella sua corsa al Quirinale del 2013, niente sembra impossibile. Per non parlare della bagarre scatenatasi in Aula alla Camera lo scorso giugno, quando un'altra proposta di legge elettorale ribattezzata 'tedescum', fu impallinata da franchi tiratori smascherati da un errore tecnico del tabellone elettronico, che mostrò l'andamento della votazione a scrutinio segreto.

Nonostante i numeri ufficiali possano sembrare rassicuranti, dunque, il clima è tutt'altro che sereno e nel paradosso di una fiducia ottenuta e di un provvedimento bocciato potrebbero essere in molti a sperarci. Tutto sta nel capire a chi conviene cosa: c'è chi pensa che tra gli stessi renziani ci sia un gruppo orientato ad affossare il Rosatellum bis, convinto che per il segretario del Pd sia più conveniente il Consultellum. Tra i deputati c'è poi chi è sicuro di non riottenere posti in lista con l'attuazione della legge elettorale proposta da Ettore Rosato, e chi, più semplicemente, vorrebbe dare il colpo di grazia al premier Gentiloni. Tutti personaggi cui farebbe senza dubbio comodo una bocciatura di questa legge elettorale.

Insomma, dire se e quanti franchi tiratori sono pronti a colpire il Rosatellum è impossibile, ma nessuno si sente di escludere il colpo di scena. Nessuno è pronto a metterci la mano sul fuoco.

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