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Banche, incontro Renzi-Casini. E' polemica

04 novembre 2017 | 18.21
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(Fotogramma)
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Incontro tra Pier Ferdinando Casini e Matteo Renzi. Il colloquio tra il presidente della Commissione bicamerale d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario e il segretario del Pd si è tenuto a Firenze, nella sede del Consiglio regionale della Toscana, ed è durato una ventina di minuti. Sia Casini che Renzi, al termine dell'incontro, sono andati via senza rilasciare dichiarazioni.

All'uscita Renzi, sollecitato più volte dai giornalisti, non ha detto niente sui temi al centro del colloquio. "Devo andare a fare la spesa", ha aggiunto sorridendo il segretario del Pd lasciando il Palazzo del Pegaso in via Cavour, a pochi passi da piazza Duomo.

All'attacco il M5S. "Perché Casini incontra Renzi in privato in Toscana? È emerso che i due avrebbero parlato dei lavori della Commissione d'inchiesta sulle banche e di possibili convergenze elettorali. Già il semplice incrocio dei due temi rasenta lo scandalo" dicono i membri M5S dell'organismo bicamerale.

"Cosa fa Casini, che è chiaramente abituato culturalmente a trattare su tutto sottobanco, ma soltanto con le persone che per lui contano? Si fa dettare un'agenda della commissione a uso e consumo del segretario Pd? O passa all'incasso, dati i suoi servigi, in vista delle prossime elezioni?", insistono gli eletti Cinquestelle.

"Una istituzione - concludono - che si sta trasformando in una specie di talk show, perde di giorno in giorno credibilità soprattutto per i metodi di conduzione di un presidente che, come abbiamo denunciato dall'inizio, è funzionale a garantire il sistema di cui Renzi è solo un finto avversario, ma reale beneficiario".

LA REPLICA DI CASINI - "I 5 Stelle stiano sereni: se ci fosse stato qualcosa di riservato non avrei visto Renzi davanti a centinaia di persone" la replica di Casini.

“Se Renzi e Casini avessero voluto parlare di pericolose trame sovversive per la nostra democrazia sicuramente non si sarebbero visti in un palazzo della Regione Toscana - dichiara Gianfranco Librandi, del Pd - La verità è che il Movimento Cinque Stelle è in preda a un delirio complottista che gli fa vedere trame oscure ovunque”.

Intanto però interviene anche la leader di Fdi, Giorgia Meloni, per la quale "non lascia ben sperare" il fatto che "il presidente Casini ritenga, in una fase così delicata per i lavori dell'organismo, di incontrare privatamente il segretario del Pd Renzi dopo aver altrettanto inopportunamente deciso di avere un colloquio riservato con il governatore della Banca d'Italia Visco, tra gli auditi della commissione stessa".

"Fratelli d'Italia - annuncia Meloni - chiederà conto di questo comportamento al presidente Casini nella prossima seduta della Commissione".

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